In scena al Teatro Lyrick, nell'ambito della stagione Concentrato di emozioni, il prossimo 8 febbraio, alle ore 21.15, arriva la Rimbamband con "Il Sol ci ha dato alla testa". Cinque musicisti, un pò suonati, ma straordinari, che incantano, creano, illudono, emozionano, demistificano, provocano … giocano. E così il reale si fa surreale, l’impossibile diventa possibile, il possibile improbabile, in uno spettacolo che, grazie alla musica, viaggia anche al di là di essa, in una dimensione nuova, inesplorata, dove la musica stessa si dilata: si ascolta come fosse un concerto e si guarda come fosse un varietà. Durante il viaggio si incontrano tanti maestri, da BUSCAGLIONE a CAROSONE ed ARIGLIANO (e ci sorprenderemo nel trovarli quanto mai simili a MOZART e ROSSINI), si scoprono con piacere i suoni della danza, ma soprattutto si vive l’incanto di ritrovare il proprio fanciullo perduto. Questo è lo spettacolo della Rimbamband. Uno spettacolo fuori dai canoni convenzionali, oltre le righe, anzi… senza righe. L’unica certezza è che cinque impeccabili suonatori riusciranno ad assurgere ad esilaranti “suonattori”.
Insieme dal 2006, da bravi pestiferi e loschi figuri mixiamo tutti i linguaggi possibili dell’arte e dello spettacolo. Musica, mimo, clown, tip tap, teatro di figura, rumorismo, fantasia teatrale, parodie. Il tutto shakerato con un ritmo comico incalzante e servito con energia travolgente. Uno è Raffaello TULLO: ha la capa pelata, balla il tip tap, suona, canta. Chiamatelo capobanda. Poi c’è Renato CIARDO: suona una strana batteria, ha una testa enorme, uno spiccato accento barese ed una storia d’amore segreta (mica tanto) con Tony DALLARA. E che dire di Vittorio BRUNO? Suona il contrabbasso ma non ha ancora ben capito chi è e da dove viene. Anima swing come poche, stralunato a volte, osservatore raffinatissimo altre. C’è anche un sassofonista: pensate che è ancora convinto di suonare nella banda di Capurso. È Nicolò PANTALEO, anima talentuosa, gentile, matematica, quadrata. E poi c’è “il rosso”, Francesco PAGLIARULO: anima delicata, fragile e onesta, con il ragtime nelle vene. Il pianista virtuoso, “cocco” del capo. La Rimbamband, oltre alla sua attività dal vivo che l’ha portata in tutta Italia, ha partecipato negli anni a molte trasmissioni televisive e radiofoniche. Tra le altre ricordiamo: Maurizio COSTANZO Show, Stella con Maurizio Costanzo (SKY vivo); 610 (Sei uno zero) con Lillo & Greg (Radio 2); BARBARESCHI Sciock (La7) - in veste di band residente per 12 puntate; Zelig off (Italia 1); Italia coast2coast (RAI 2).
Quando ci chiedono cosa sia la Rimbamband siamo sempre un po' in di?coltà, credeteci. In passato rispondevamo in svariati modi: << La Rimbamband usa il linguaggio della musica a supporto di un contenuto comico >>; << È la musica che si dilata e che si fa guardare, oltre che ascoltare >>; e ancora: << La Rimbamband racconta la musica nel suo aspetto più folle e surreale >>. Tutto vero e condivisibile, ok! Ma mancava qualcosa. Ci rendevamo conto che davanti a tali de?nizioni la gente rimaneva sempre un po' interdetta, con stampata in volto la tipica espressione, del tipo << … non ho capito una mazza! >>. Poi abbiamo capito. Mancava un’anima. L'anima! Ecco cosa mancava … l'anima. Quella che di giorno non riesce a far sentire la sua voce perché messa a tacere da tutto ciò che è normale, ma che di notte si ribella e timidamente comincia a cantare, impedendoti di dormire. Canta lo swing quell'anima. Poi incalza, vince la timidezza e balla, balla il tip tap; ed è fuori di testa perché è un'anima e la testa non ce l'ha. Ha semplicemente una gran voglia di giocare! Giocare! Giocare alla vita e raccontarla giocando. E sapete chi sono questi cinque Rimbambini, un pò Rimba e molto Bambini? C'è un capobanda tenta in ogni modo di cantare, suonare e ballare il tip tap; in realtà tutte le sere cerca soprattutto di mantenere un pò di disciplina sul palco, ma è un tentativo frustrante, tanto che ormai ha perso tutti i capelli.
Assieme a lui, in scena, un batterista rumoroso e indisciplinato, che lascia sempre a casa la metà dei tamburi e alla fine non si sa mai con cosa riuscirà a suonare, un contrabbassista sognatore e stralunato e un sassofonista, che dopo tanti anni, è ancora convinto di essere in tour con la banda del suo paese. Neanche "Il Rosso", il pianista, jazzman virtuoso e beniamino del capo, riesce a riequilibrare le sorti di questa band squinternata e inquietante. Siamo insieme dal 2006 e da allora mixiamo senza stancarci mai tutti i linguaggi possibili dell’arte e dello spettacolo. Musica, mimo, clown, tip tap, rumorismo, fantasia teatrale, parodie. Il tutto shakerato con un ritmo comico incalzante e servito con energia travolgente. Siamo cinque pestiferi e loschi figuri e … siamo stati dappertutto, ormai. Informazioni e prenotazioni: 075.8044359 - info@teatrolyrick.com - www.teatrolyrick.com.