Riceviamo e pubblichiamo integralmente:
<< Ieri, percorrendo la Salaria per Ascoli con i suoi infiniti semafori e lavori, a volte in corso ed in alcuni tratti in stato di abbandono (invoco i poteri dimostrati dal Ministro TONINELLI con la riapertura della galleria Valnerina), sono andato a Grisciano di Accumoli, nell'estremo confine tra Marche e Lazio, luogo dove è stata inventata la gricia, proprio a due passi da dove è stata creata l'amatriciana. Ho incontrato un comitato composto dai cittadini cosiddetti "non residenti" (nella foto), che non sono "turisti", ma persone originarie di questi luoghi, dove hanno passato la loro infanzia, che prima del terremoto possedevano una seconda casa frequentata assiduamente per le vacanze, nei fine settimana o nei giorni liberi, come avviene solitamente in tutti i piccoli paesi della nostra provincia. Ho sentito quel senso di abbandono da parte delle istituzioni dovuto al trascorrere del tempo senza prevedere nulla per loro. Ho operato un'ispezione in zona rossa e la visione è realmente desolante. Proprio per questo hanno deciso di organizzarsi autonomamente, chiedendo la possibilità di poter attrezzare un area dove posizionare le cosiddette case su ruote.
Area che però presenta una serie di vincoli paesaggistici e che ad un prima analisi ha trovato il parere contrario della conferenza dei servizi. Vincoli paesaggistici a cui le Sae costruite a pochi metri di distanza vanno in deroga a causa di specifiche ordinanze della Protezione Civile. Io, come ho sempre detto, ritengo importante ed essenziale ascoltare le istanze dei territori, e mi rammarico che il Sindaco non sia venuto a spiegare le sue ragioni, ragioni che ho potuto ascoltare solo telefonicamente. Se nel primo decreto fatto per il terremoto, il 189/2016, fosse stato presente il nostro articolo sulla costruzione delle aree attrezzate dedicate ai non residenti, quello nell'ultimo decreto licenziato dal Movimento, adesso non ci sarebbero i problemi da loro evidenziati: la possibilità di tornare a vivere le terre a cui sono molto legati. Adesso questo sarà possibile, e mi adopererò per fare da mediatore per una soluzione condivisa su un terreno idoneo per le loro esigenze, pronto per essere usufruito il prima possibile >>.