<< Nel giudizio sul mio operato David SASSOLI viene meno al minimo sindacale per un giornalista ed un parlamentare: informarsi >>. Questa la dichiarazione di Piero FARABOLLINI (nella foto, di Rita PECCIA), Commissario Straordinario Sisma 2016, che respinge al mittente l’accusa di essere di ostacolo alla ricostruzione e di non ascoltare il territorio. << SASSOLI non si offenda se dico che un bravo giornalista, avrebbe dovuto fare qualche ricerca prima di usarmi per raccogliere un briciolo di consenso elettorale - ha proseguito FARABOLLINI, geologo che lavora su faglie e terremoti dal 1997 - Avrebbe scoperto che sono tutt’altro che un fantasma restio all’ascolto e al confronto. Sono stato l’unico di tre commissari ad incontrare tutti i comitati dei cittadini, con i quali intrattengo rapporti pressoché quotidiani, e lavoro da mesi con associazioni di categoria, professionali e sigle sindacali su DURC di congruità e snellimento delle procedure della ricostruzione. Come parlamentare europeo a SASSOLI non sarà sfuggito che a regolare le dinamiche della ricostruzione è il DL 189 e che, per velocizzare le procedure, lo abbiamo già più volte emendato in accordo con il Governo e il Parlamento con cui stiamo alacremente lavorando anche allo sblocca cantieri >>.

 

Infine, il Commissario tiene a sottolineare che le accuse mossegli da SASSOLI fanno acqua anche quanto al suo rapporto con le istituzioni locali. << SASSOLI sì che dimostra di essere lontano, e non solo fisicamente, dal territorio terremotato - ha concluso FARABOLLINI. La prova? Non si è nemmeno accorto che per la prima volta dall’uscita del DL 189 i rappresentanti dei sindaci siedono in cabina di regia a fianco di quei presidenti di regione che io non ascolterei >>.