<< C'è urgente bisogno di riportare l'uomo e la famiglia, con tutti i loro valori, le loro unicità e i loro bisogni, al centro della politica ed in particolare di quella reatina >>. Questa una delle dichiarazioni principali di Giosuè CALABRESE durante la manifestazione in cui l'On. Armando DIONISI, Vice Presidente dell'UDC, insieme con Mauro LATTANZI, hanno presentato i candidati delle liste elettorali Unione di Centro e Lista CALABRESE che sostengono quest'ultimo nell'impegno elettorale di candidato alla presidenza della Provincia di Rieti. LATTANZI ha disegnato l'indirizzo elettorale del partito ed ha chiarito che la sua candidatura nel collegio di Antrodoco è una risposta chiara alla defezione di Maurizio FAINA, avvenuta alla vigilia elettorale. DIONISI si è soffermato sulle tematiche europee e sul grande disegno di CASINI di procedere alla Costitutizione di Centro, a dicembre, per radunare tutti i moderati italiani innanzi al fallimento di rappresentanza del bipartitismo. L'interesse riscontrato alla vigilia per quanto avrebbe detto CALABRESE non è andato deluso << Se non ci sosterranno il coraggio dei giovani, la rabbia dei lavoratori e dei disoccupati, la concretezza delle donne e la prudenza degli anziani, non andremo lontano - ha affermato il candidato dell'UDC >>.
Il già due volte presidente, in una stagione che molti ritengono sia stata particolarmente felice per la Sabina quale quella che va dal 1995 al 2004, ha usato un linguaggio del tutto nuovo e nello stesso tempo rivoluzionario e coraggioso se confrontato a quello scaturito dalle insufficienti e spesso vuote tematiche attualmente al centro del dibattito politico reatino. Il nuovo programma elettorale che CALABRESE ha proposto ai cittadini, ha contenuti di diffuso interesse comune. << Senza una fede radicata nella riuscita del nostro progetto non sarà possibile immaginare il progresso futuro della Sabina - ha dichiarato CALABRESE. E' per questo che il nostro obiettivo è quello di conseguire il massimo dei risultati e cioè la vittoria e la conquista della provincia ed ottenere un consenso generalizzato che premi gli uomini liberi e fortemente motivati, posti al di fuori di ogni schema strumentale, che invece le decine e decine di liste cinicamente presentate dai due maggiori schieramenti pericolosamente evidenziano, perché vuote di ogni significato e prive di ogni qualsiasi indirizzo politico. Il mio desiderio è perciò lavorare per una nuova Provincia, laboriosa e serena, progredita e pacificata dove il motore di tutto siano i contenuti umani di ogni processo innovativo >>.