<< Il fatto che Rieti sia l'unica provincia del Lazio che non abbia un ufficio di corrispondenza RAI da anni, per cui essa è stata pressoché cancellata da ogni notiziario regionale, non figura nei palinsesti ed è stata privata di quei confronti con le altre realtà regionali, che attestano della vivacità e della cultura di una comunità, del suo peso nel dibattito regionale, della sua capacità di incidere nelle scelte politiche e amministrative della Regione Lazio, è cosa insopportabile e solo paragonabile ai sistemi con i quali venivano trattate un tempo le colonie e gli indigeni che le abitavano. PdL e PD sono responsabili di questo stato di cose, in quanto si sono completamente disinteressati di affrontare e risolvere tale importante problema. Su questo tema, che ho cercato di sollevare ritenendolo in certo senso centrale e ponendolo nel mio programma elettorale, sia COSTINI, che MELILLI hanno taciuto >>. Sarà quello della RAI uno dei temi che Giosuè CALABRESE (nella foto) affronterà nel suo comizio di chiusura della campagna elettorale assieme a quello della Salaria, del lavoro e della famiglia, delle politiche assistenziali e giovanili.
La Festa di UDC e Lista CALABRESE è stata organizzata da Marco PASQUALI, candidato nei collegi cittadini 2 e 4 per la Lista CALABRESE e si svolgerà a Rieti, presso la piazza antistante il pub Edelbier, in Via San Pietro Martire, a partire dalle ore 20.30. Oltre a tutti i candidati, la presenza più attesa sarà quella dell'On. Roberto DE LAURENTIS (UDC), il quale è anche membro del Consiglio di Amministrazione della RAI. << Chiederò all'amico DE LAURENTIS di dispiegare tutte le sue forze per rimuovere gli ostacoli che impediscono a Rieti di occupare il suo spazio di provincia laziale nel TG regionale e nelle trasmissioni che riguardano il Lazio. Nominare un corrispondente RAI è doveroso e urgente come il pane. Nell'ultimo anno della mia presidenza, a Palazzo d'Oltre Velino, intervenni sui vari direttori di testata come Angela BUTTIGLIONE e Maria ANNUNZIATA, ma non ci fu modo di smuoverli. E' grave e devastante per noi essere stati cancellati dai microfoni e dagli schermi della televisione e dalla radio di stato ed è indispensabile che si ripari al più presto ad una lacuna non più giustificata e davvero incomprensibile >>.