Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota di Gianfranco PARIS, della lista BONINO-PANNELLA:
<< Si sapeva che la lotta sarebbe stata all'ultimo voto e che entrambe le candidate potevano vincere la partita. La vittoria della POLVERINI a mio avviso è stata determinata dalla maggiore coesione del centro destra che da almeno dieci anni ha imparato la lezione e che si presenta nelle campagne elettorali compatto e deciso, lontano da giochi e giochetti interni. Il centro sinistra è meno coeso, prevalgono all'interno della coalizione esigenze di carattere personale che risultano prioritarie rispetto agli obiettivi più generali. Il PD ha scelto di appoggiare Emma BONINO perché non sono stati capaci di individuare un candidato del loro partito che li avrebbe potuti condurre alla vittoria. Ma Emma non è stata sostenuta con convinzione. Hanno badato più a diventare consiglieri regionali che a lanciarsi nella battaglia per il governatorato. La lotta all'ultima preferenza tra PERILLI e la MASSIMI ne è stata la testimonianza più eclatante. Quasi nessuno delle liste dei sostenitori si è fatto garante di invitare a votare per la candidata governatrice. Ognuno ha pensato per se e per la propria lista.
Perfino nella guerra dei manifesti questo orientamento è stato confermato. Infatti negli ultimi giorni i manifesti della BONINO sono scamparsi per essere sostituiti abusivamente con quelli dei nomi dei candidati. Gli unici a sostenere Emma Governatrice siamo stati noi della lista BONINO-PANNELLA, ma noi non avevamo i mezzi per competere con gli altri che usano i soldi della collettività con i rimborsi elettorali. Tuttavia abbiamo ottenuto uno strepitoso successo elettorale perché alla prima uscita siamo diventati il quarto partito della coalizione con una percentuale di voti superiore a quella di partiti che esprimono assessorati nella Giunta di centro sinistra della Provincia di Rieti. Personalmente sono molto soddisfatto del mio rientro ufficiale nella politica reatina, francamente non mi aspettavo una accoglienza così convinta dell'elettorato e ringrazio tutti coloro che mi hanno incoraggiato durante questi due mesi di impegno gravoso e che mi hanno onorato della loro preferenza. Prometto a tutti che continuerò, anche perché ora la politica locale dovrà fare i conti con la mia presenza attiva e diretta, che sarà molto diversa da quella di attento osservatore espletata in questi ultimi venti anni come direttore di Mondo Sabino >>.