di Gianfranco PARIS
A volte qualcuno riesce a stupirci. Si è trattato del Sindaco di Borgorose NICOLAI il quale ha lanciato l'idea di una rassegna annuale di cultura esoterica ed è partito alla grande con un festival di cultura alchemica che si è celebrato sabato e domenica appena trascorsi. La proposta è partita da un Palazzotto dell'alchimista, situato nella frazione di Villerose, di proprietà di Marco SCHAUFELBERGER, un signore che ha scelto di risiedere nel Cicolano dopo una vita movimentata, e che reca nelle sue mura le tracce dell'uso alchemico-farmaceutico da parte degli antichi proprietari del seicento. Sulla facciata sono ancora evidenti i simboli di una farmacia alchemica ed i colori originali tipici che contrassegnavano coloro che praticavano quell'arte, in più c'è una colonna dell'apprendista, una feritoia del brigante ecc. Tutti simboli chiari della presenza sul posto per secoli di una attività esoterica di primissimo ordine. Il metodo alchemico-esoterico di indagine culturale consiste nella interpretazione del realtà che ci circonda ed è all'origine della cultura illuministica perché è attraverso di esso che si sono nutriti i liberi pensatori che dettero vita all'epoca dei Lumi. Il Palazzotto di Villerose fa il paio con la Porta alchemica di Rivodutri, che campeggia in una piazzetta di quel paese della Valle Santa, ed entrambi testimoniano della vivacità culturale della Sabina, terra nella quale i germi della cultura non sono mai mancati anche nelle epoche più oscure del sapere umano.
Il Comune di Borgorose per la manifestazione inaugurale della rassegna ha approntato un programma adeguato che ha unito la parte culturale alla realtà odierna del territorio del comune per far conoscere quanto di meglio esiste su di esso con mostre di fotografie, valorizzazione dello artigianato e della conoscenza delle tradizioni locali. Una vera e propria kermess purtroppo rovinata dalle abbondanti nevicate, in veste di guastafeste, che hanno impedito la partecipazione del grosso pubblico. Particolarmente interessanti le conferenze tenute dal Dott. Eduardo RUSSO che ha parlato della Cabala, liberando questo termine dagli orpelli dell'uso popolare fatto usualmente con riferimento alla fortuna, ma riportandolo al vero significato che è posto alla base del metodo alchemico di conoscenza della verità ed al rapporto tra l'uomo e la divinità. Secondo questo metodo di indagine il Dio-Ente Supremo viene interpretato come luce che guida e sorveglia l'uomo nella ricerca della verità, ma mai in una posizione di supremazia assoluta come avviene nelle religioni monoteiste, bensì in un percorso parallelo che rende l'uomo protagonista di se stesso e libero di esprimere il suo pensiero verso la conquista del bene. Si tratta dell'essenza del pensiero laico, oggi minoritario nel nostro Paese, pur essendo stata l'Italia faro di civiltà moderna fino alla controriforma dell'inquisizione. Il Prof. Marco SCHAUFELBERGER ha invece illustrato il significato dei simboli posti nel suo Palazzotto riportando i presenti a rivivere per un pò uno spartito di tempi andati, ma denso di segni culturali vivi. Peccato che sia saltato a causa del maltempo il concerto di musica alchemico-massonica che doveva tenersi nella chiesa romanica di San Martino a Torano, con al piano il Maestro Livio DE LUCA e mezzo soprano Silvia CIALLI. Il Sindaco ha promesso che lo si farà in epoca più clemente. Magari in occasione della presentazione della seconda rassegna. Infatti, lo stesso ha concluso la manifestazione annunciando la costituzione di un apposito Comitato di esperti che avrà il compito di organizzare il festival dell'Alchimia tutti gli anni. Senza dubbio un segno di grande novità culturale per la Provincia di Rieti, forse agevolato dalla posizione del Comune di Borgorose come crocevia centrale di comunicazione tra il Tirreno e l'Adriatico con partenza dalla capitale.