L’Amministrazione comunale di Antrodoco, in collaborazione con la Prefettura di Rieti e la Provincia di Rieti, ha definito il programma per il 190° anniversario della "Prima Battaglia del Risorgimento Italiano", svoltasi ad Antrodoco nel 1821 tra le truppe costituzionale del Generale Guglielmo PEPE (nella riproduzione) e il Generale J Von FRIMONT a capo delle truppe austriache, successivamente nominato per la vittoria conseguita a scapito delle truppe napoletane, Principe di Antrodoco. La battaglia, svoltasi tra il 7 e il 9 marzo 1821, vide schierati circa ottantamila soldati (di cui trentamila napoletani e cinquantamila austriaci) tra Colle di Testa (Rieti) e le gole di Antrodoco con le retrovie che arrivarono alla città dell'Aquila. Le manifestazioni sono inserite nelle celebrazioni del 150° anniversario dell'Unità d'Italia. La sottosezione del CAI di Antrodoco organizzerà, per il 6 marzo, una ciaspolata per le gole di Antrodoco, a ridosso di Monte Giano, fulcro di tutte le battaglie. Il 19 marzo, alle ore 10.00, presso l'Aula Magna della scuola media, si svolgerà il convegno “Il Risorgimento ad Antrodoco”; alle ore 12.00 è prevista l'inaugurazione della lapide commemorativa 150° Unità d'Italia, donata dall'Istituto Nazionale per la Guardia d'Onore alle Reali Tombe del Pantheon - Delegazione provinciale dell'Aquila. Il 20 marzo, alle ore 10.30, saluto del Sindaco di Antrodoco alle autorità presso il Palazzo Municipale. Alle ore 11.45, seguirà una commemorazione presso il Monumento della Battaglia in Piazza IV Novembre, e concluderà l'evento un concerto musicale previsto per le ore 16.30.
<< La manifestazione vuole rievocare, anche quest'anno, il ricordo di un evento storico così significativo per il territorio locale - si legge in una nota del Comune di Antrodoco - riproponendo i valori storici dei nostri luoghi che hanno visto nascere i primi conflitti del risorgimento italiano e valorizzare pertanto i suddetti luoghi menzionati sui testi di storia, come ad esempio nella citazione riportata da “ I miei Ricordi” di Massimo D'AZEGLIO: “ … mentre si stava preparando l'invasione del regno di Napoli, decisa a Laybach, io m'era offerto al cavalier MICHEROU, Ministro di Napoli presso il Papa, domandogli di servire nell'esercito. Egli mi rispose freddamente ed evasivamente, nel senso, per quanto mi ricordo, che non entrava nei disegni del Governo napoletano d'introdurre esteri nelle sue file. Io che avevo mosso questo passo, senza punto fanatismo, poiché se alla rivoluzione di Piemonte credevo poco, a questa di Napoli credevo meno, non andai cercando altro: fortuna! Mi risparmiai Antrodoco!”. Anche l'Enciclopedia Italiana TRECCANI ricorda la battaglia: “ … Antrodoco … particolarmente noto è il combattimento del 7 marzo 1821. Allora l'esercito austriaco del Generale FRIMONT poté facilmente passare la gola ed occupare la città solo perché il Generale PEPE, comandante dell'esercito napoletano, anziché attendere nelle fortissime posizioni naturali il nemico, credé meglio dargli battaglia nella comoda Valle del Velino, ove la migliore efficienza dell'esercito austriaco ebbe schiere napoletane, poco organizzate e salde. Comunque, questa battaglia è da considerarsi il primo fatto d'armi del Risorgimento italiano” >>.