Riceviamo e pubblichiamo integralmente un comunicato stampa del Portavoce cittadino, Andrea DI NICOLA:
<< Come avevamo previsto, la pantomima è stata recitata. I dirigenti di Alleanza nazionale, dopo aver promesso fiamme e fuoco, sono tornati docili all’ovile sotterrando l’ascia di guerra che solo a parole avevano brandito contro i vertici romani che avevano escluso dalle liste della Camera sia CICCHETTI sia ROSITANI. Essi hanno dimostrato così un’obbedienza cieca, pronta e assoluta (come diceva GUARESCHI) al centralismo democratico dei nuovi sovietici di Via della Scrofa. Proprio l’assenza dei due rappresentanti storici di quel partito sta convincendo molti simpatizzanti e iscritti di AN a guardare alla Destra di Francesco STORACE e di Daniela SANTANCHE' come unico vero punto di riferimento di tutto quel mondo che ha militato prima nel Movimento Sociale Italiano e poi in Alleanza Nazionale e che rifiuta la confluenza nel pentolone berlusconiano.
La professione di antifascismo fatta da BERLUSCONI per conto del nuovo PdL e accettata senza se e senza ma dal suo replicante FINI, e l’insistenza con la quale il nuovo contenitore berlusconiano si vanta di essere l’espressione genuina del Partito Popolare Europeo in Italia, sono la prova più chiara di almeno due cose:
1) che l’unica vera DESTRA in Italia è rappresentata dal partito fondato da STORACE, SANTANCHE' e BUONTEMPO;
2) che da FINI e soci è stato decretato l’abbandono definitivo e totale di ogni riferimento affettivo, culturale, morale e spirituale verso un passato che invece va difeso per essere consegnato al giudizio della Storia e non a quello dei vari BERLUSCONI e FINI.
Con l’orgoglio di rappresentare l’eredità vera e soprattuttoi moderna di Giorgio ALMIRANTE e di Augusto DE MARSANICH stiamo accogliendo nelle nostre file i tanti delusi ex mili-tanti della defunta (o prossima a morire) Alleanza Nazionale. Con essi combatteremo le nostre nuove battaglie per il quoziente familiare (che proteggerebbe dal Fisco i ceti più deboli), per la difesa dell’acqua come patrimonio sociale (e non come bene da sfruttare a vantaggio degli industriali), per il mutuo sociale per la casa (togliendo alle banche il monopolio dei mutui), per l’aumento delle tasse sui profitti delle banche e delle istituzioni finanziarie, per la sicurezza dei cittadini >>.