Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota del Dott. Paolo BIGLIOCCHI (nella foto), Consigliere comunale di Alleanza per Rieti:
<< Gestione complicata quella della sanità. Resa ancora più complessa da una direzione aziendale che ha voluto applicare alla lettera e nei termini dei decreti commissariali gli ordini provenienti dalla Regione. Creando imbarazzo, da quello che si legge, anche alla Presidente POLVERINI che da un lato emana ordini e dall’altro lascia aperta alla speranza la possibilità di riconsiderare alcune delle decisioni prese. Confusione ampliata da goffi tentativi di consiglieri regionali che non smettono di promettere cambiamenti e difendono di fatto le scelte fatte. Giorno dopo giorno si naviga a vista e non ci si accorge dei danni forse irreversibili che si stanno producendo alla sanità pubblica. La chiusura dell’ospedale di Magliano con tutte le scelte fatte e più volte descritte, un atto aziendale da libro dei sogni e senza copertura finanziaria,la mancanza di personale sufficiente a garantire l’efficienza dei servizi e liste d’attesa che rasentano l’impossibile con danno economico ed assistenziale per i cittadini sono solo alcuni degli effetti che si riscontrano giornalmente sul territorio. Difficile in questo quadro non essere d’accordo con la richiesta della UIL di convocazione della Conferenza dei Sindaci, organismo poco considerato e poco utilizzato, ricordando le funzioni che i sindaci debbono svolgere nel controllo della sanità sul territorio. Ruolo che, oggi più che mai, deve essere rivendicato e svolto rischiando di diventare la sanità una emergenza.
Con grande ritardo oggi la politica si interroga sulle scelte commissariali prendendo atto di una protesta che coinvolge tutte le comunità al di là del colore politico delle amministrazioni e chiedendo quello che doveva essere fatto prima dei decreti e cioè un confronto con le comunità e lo studio vero di un piano complessivo che tenesse conto delle difficoltà economiche ma anche della qualità del servizio ai cittadini. Non sono certo i camper a coprire una difficoltà ed un disagio crescente che sta facendo aumentare la mobilità passiva impoverendo ancora di più la nostra realtà territoriale. Necessita oggi una revisione delle scelte ed in questo le amministrazioni locali debbono far sentire con forza le ragioni e le necessità dei cittadini. Non credo sia facile per il Direttore generale vedersi spesso smentito da chi ha emanato ordini di cui, con grande zelo, è stato freddo esecutore >>.