Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota di Simone PETRANGELI (nella foto), candidato Sindaco di SEL alle Elezioni Primarie per il Comune di Rieti:
<< Tutti i cittadini reatini si sono chiesti per quale motivo, negli ultimi tempi, le strade del proprio quartiere sono rimaste completamente all’oscuro per diversi giorni. Moltissime sono le segnalazioni giunte agli uffici comunali ed alla polizia municipale da parte di cittadini che chiedono chiarimenti su quanto sta accadendo da Campomoro a Micioccoli, passando per Regina Pacis e arrivando a Villa Reatina. La spiegazione “ufficiale” degli uffici è che ENEL Sole starebbe lavorando su alcune centraline. Ed invece la verità è che la sospensione dell'erogazione dell'illuminazione pubblica nei quartieri è da ricondurre al mancato pagamento, da parte dell'amministrazione comunale, di quasi due milioni di euro ad ENEL Sole. Il Comune di Rieti è stato inserito, proprio a causa della sua morosità, nella c.d. “lista nera” degli enti pubblici morosi ed ora, a pagarne le conseguenze, sono i cittadini che si ritrovano con vie e quartieri immersi nel buio. Non è la prima volta che si apre un contenzioso tra Comune di Rieti e ENEL Sole visto che in precedenza la morosità dell'Amministrazione aveva portato alla mancata attivazione del sistema di rilevazione per i varchi della ZTL. Ebbene, se il centrodestra guidato da CICCHETTI ha sempre fatto dell’illuminazione pubblica un personale vanto tanto da ripetere spesso che la città, prima di lui, fosse buia, per una diabolica legge del contrappasso la Giunta EMILI sta chiudendo nel modo più indecoroso possibile un ciclo politico amministrativo durato 17 anni senza neanche riuscire a garantire i servizi essenziali.
Avendo portato il Comune sull’orlo del dissesto economico-finanziario questa Amministrazione non è in grado neanche di garantire l’illuminazione pubblica in tutta la città. La Giunta EMILI si sta “spegnendo” inesorabilmente come le luci in città e sta concludendo in maniera davvero ingloriosa il suo mandato. Non hanno le risorse neanche per coprire spese essenziali come quelle per l’illuminazione pubblica mentre i soldi dei cittadini sono stati sistematicamente sperperati. Tutti ricordano, infatti, che il Sindaco e la sua Giunta si erano impegnati, in occasione della mancata attivazione dei varchi elettronici, ad onorare il debito in tempi stretti. Ad ogni buon conto, comunque, se qualche anno fa il Comune avesse intrapreso una politica di risparmio energetico, ad esempio cambiando tutte le lampadine tradizionali con quelle a LED o utilizzando metodi innovativi, oggi avremmo potuto ottenere un risparmio energetico e dunque anche economico di circa l’80% >>.