Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota di Nicola ALEMANNO (nella foto), Capogruppo del PdL in seno al Consiglio comunale di Norcia:
<< La conferma che purtroppo attendevamo è arrivata: la Comunità Montana Valnerina è stata gestita in maniera scellerata e i soldi pubblici sperperati con assunzioni irregolari, personalistici avanzamenti di carriera e distribuzione irrazionale e scorretta dei fondi dell’Ente ai suoi dipendenti. La cosa ancora più pericolosa, dannosa e triste è che tra coloro che hanno reso possibile tutto questo vi chi amministra da ben tre anni il bilancio del Comune di Norcia! E’ ora di finirla di imbrogliare la nostra città! Per chi non avesse potuto seguire la vicenda fin dall’inizio e per chi fa finta di non sentire e non sapere, ricordiamo che quasi un anno fa, lo scorso Ottobre 2011, dopo un’accurata ispezione presso i locali dell’Ente con sede a Norcia, la Ragioneria Generale rilevava e denunciava numerose e gravissime irregolarità. Il PdL, nel pieno esercizio delle sue funzioni di opposizione, aveva fatto rilevare, pubblicamente, in Consiglio e a mezzo stampa, che tale situazione chiamava in causa quale dirigente responsabile, l’Assessore al Bilancio del Comune di Norcia e consigliava al Sindaco, dopo le note e tristi vicende legate all’ex Vice Sindaco, di chiedere all’Assessore al Bilancio stesso di fare ben più di un passo indietro, in attesa che venissero chiarite le responsabilità di una vicenda già gravissima sotto il profilo politico.
Non essendo successo alcunché, avendo, come sempre, respinto Sindaco e maggioranza le denunce e i consigli del PdL ai mittenti, abbiamo presentato un’interrogazione al Presidente della Comunità Montana, mentre l’On. LAFFRANCO e il Consigliere regionale MONNI presentavano, rispettivamente alla Camera e in Consiglio regionale, due interrogazioni parallele. Ebbene: il Presidente della CMV, oggi Commissario della stessa, approfittando del commissariamento dell’Ente ha ben pensato di far cadere la vicenda nel dimenticatoio e di non rispondere alla nostra Interrogazione. Pertanto, lo scorso 3 agosto abbiamo presentato istanza di accesso agli atti. E gli atti, purtroppo, confermano tutto. La Ragioneria Generale dello Stato, rispondendo alle osservazioni predisposte da un consulente appositamente incaricato, ha confermato i rilievi più gravi in relazione al mancato rispetto della riduzione per la spesa del personale, alle irregolarità per le progressioni orizzontali e verticali (avanzamenti di carriera), all’illegittimità del fondo per trattamento accessorio e di produttività (altri soldi oltre agli stipendi), ma soprattutto ha rilevato la completa assenza dei documenti previsti dalla norma per basare la quantificazione delle indennità di posizione e di risultato del Dirigente; all’Assessore del Comune di Norcia, quindi, sarebbero stati versati (si sarebbe versato da solo) pubblici denari sottoforma di premio di produzione senza aver stabilito, a priori, quale doveva essere l’obiettivo da premiare! La Comunità Montana Valnerina è stata chiusa per dissesto economico: era questo l’obiettivo da premiare? Era questo il risultato da raggiungere? Questo è solo l’ennesimo dazio che la città doveva pagare per mano di chi distrugge le istituzioni solo per ricavarne vantaggi personali! E, invece, sembra che il nostro Assessore, riceverà un ulteriore premio: un posto in prima fila nella costituenda Agenzia della Forestazione. In altre parole: più si imbroglia più poltrone si ottengono. Che farà ora il Sindaco STEFANELLI dopo aver appreso quanto sopra ed aver letto nella memoria difensiva del consulente CMV le seguenti parole: “… fermo restando che siamo nell’ambito di scelte che sono state tutte compiute dagli organi politici (di cui egli stesso ha fatto parte), per cui le eventuali censure non possono essere mosse esclusivamente ai dirigenti” e che ogni scelta è stata assunta “… in costante confronto con la Regione?”. Comprenderà che è stato parte dell’ennesimo raggiro che ha subito il nostro territorio? Chiederà al suo Assessore di dimettersi? O farà, come ha già fatto nell’amara vicenda dell’ex Vice Sindaco, una sceneggiata scandalizzata, affinché apparentemente tutto cambi perché non cambi nulla? Intanto, aspettiamo di verificare la prima conseguenza: i dipendenti che con atto pubblico hanno ricevuto soldi pubblici ora dovranno restituire tutto. Ma questo è solo il primo doveroso passo >>.