Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota dei consiglieri di minoranza Gian Paolo STEFANELLI, Luca BALSANA e Lavinia D’OTTAVIO:
<< In seguito ai recenti comunicati stampa dell'Amministrazione ALEMANNO, i quali manifestano la volontà di procedere alla rielaborazione della parte strutturale del Piano Regolatore Generale, si comunica che il gruppo consiliare “Norcia nel Cuore” ha depositato in questi giorni una specifica richiesta al Sindaco di convocazione di un Consiglio comunale monotematico “aperto” ed avente come ordine del giorno: “Piano Regolatore Generale Determinazioni”. Riteniamo che la scelta di rielaborare la parte strutturale del PRG, che al momento si trova in una fase avanzata dell'iter procedurale, sia oltre che dannosa per la città, soprattutto immotivata se si considerano le ragioni addotte dall'attuale Amministrazione, ovvero che vi sia un’ulteriore e imprescindibile necessità di partecipazione ai cittadini, volta principalmente alla ricerca di un stesura più condivisa del progetto di piano. Il PRG è uno strumento urbanistico strategico di rilevanza economica per la città di Norcia e finora ha avuto un iter lungo oltre dieci anni che ha visto il susseguirsi di ben 4 amministrazioni comunali; anche il Sindaco ALEMANNO per Sua stessa ammissione nel primo incontro partecipativo del 16 settembre scorso, ha ammesso come l’attuale stesura sia un’ottima sintesi di tale successione politico-amministrativa.
Inoltre, in oltre un decennio di progettazioni, partecipazioni, valutazioni, nonché spese ingenti per le casse comunali, il PRG è giunto ora ad uno snodo cruciale in quanto, ottenuta l’approvazione della valutazione di Incidenza Ambientale presso il Parco dei Sibillini e presso la Regione Umbria durante l’Amministrazione STEFANELLI, può essere finalmente essere adottato dal Consiglio comunale ed avviare definitivamente l’iter di approvazione della parte strutturale; ciò consentirebbe di dare spazio alle istanze dei cittadini mediante lo strumento contemplato dalla legge dell’osservazione che, come si è potuto rilevare per il PIR di Castelluccio, è uno strumento efficace per contemperare le esigenze di trasformazione edilizia sia pubbliche che private. Al contrario, la scelta di ripartire dallo stadio primordiale del piano, capitanata dal Vice Sindaco SENSI, per riaprire nuovamente una partecipazione ormai conclusasi più che positivamente, soprattutto per i contributi dati nel Suo precedente assessorato e in quello successivo dell’Assessore LUCCI, oltre che allungare a dismisura i tempi per una approvazione definitiva, produrrà inevitabilmente un aggravio di spesa per le casse comunali e un ulteriore danno economico al settore dell’edilizia locale attualmente già in ginocchio. Per queste ragioni tutt’altro che polemiche ma esclusivamente costruttive, siamo convinti, come già manifestato in seno al Consiglio, che sia necessario un passaggio specifico del Consiglio stesso sulla vicenda che rischia di far arenare nuovamente e inutilmente la città sull’argomento, e ci si augura, che la richiesta sia accolta proprio per dare alla cittadinanza la possibilità non solo di essere parte attiva su un argomento tanto importante per lo sviluppo ed il futuro dell'intera collettività >>.