Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota del gruppo consiliare di minoranza “Insieme per Amatrice”:
<< In campagna elettorale avevamo deciso che in caso di vittoria alle elezioni comunali avremmo contribuito affinché la carica di Presidente della PRO LOCO fosse ricoperta da Federico CAPRIOTTI (nella foto - giovane, valido e capace), candidato e poi eletto Consigliere nella lista opposta, perché un’associazione NO-PROFIT non deve avere colori politici. Perché NOI intendiamo la PRO LOCO nella sua giusta espressione di VOLONTARIATO e questo deve essere lo spirito giusto. Inammissibile ricorrere a giochini ed a tesseramenti di massa avvenuti con finte deleghe per far vincere sempre i SOLITI NOTI, che ormai da anni ricoprono ruoli chiave all’interno di questa associazione. Non abbiamo mai pensato di fare una prova di forza (solo 5 su 10 candidati alle elezioni comunali con la nostra lista hanno fatto la tessera) quindi non è mai stato nostro interesse “accaparrarci” ad ogni costo la PRO LOCO; volevamo solo apportare il nostro contributo, senza pretese di poltrone o altro (avremmo lasciato ad altri la presidenza).
Nei giorni antecedenti alle elezioni-farsa abbiamo fatto una proposta al SINDACO di accettare il ruolo di garante di una lista unica, con tre nomi nostri su sette (quindi in minoranza) e con l’occasione ci siamo scambiati le idee su come debba essere organizzatala PRO LOCO e su cosa puntare per il futuro; ci siamo trovati, nello stupore reciproco ma poi nemmeno tanto, sulle stesse posizioni. Siamo convinti che il Sindaco abbia fatto di tutto per arrivare ad una lista condivisa e per questo lo ringraziamo pubblicamente per essersi dimostrato in questa occasione di indubbia lealtà morale e politica. Ma purtroppo anche il suo sforzo di fare una LISTA INSIEME in modo da stemperare gli strascichi del clima elettorale, abbassare i toni ma soprattutto assicurare un ricambio generazionale ed umano all’interno della PRO LOCO, ha cozzato contro resistenze individuali che caratterizzano e contraddistinguono questo paese e gli impediscono di crescere e migliorarsi; quando si privilegia l’interesse del singolo a discapito del collettivo il fallimento è di tutti. Peccato perché, come già detto in precedenza, le nostre idee per un nuovo modo di operare della PRO LOCO sono state condivise anche dal Sindaco. Vedere scene già viste di persone accompagnate a votare in quanto non autosufficienti e ricopiare un foglietto che gli è stato consegnato prima con la raccomandazione “non lo dire a nessuno” è un modus operandi che non ci appartiene ed il quale da parte nostra verrà SEMPRE messo al bando. Poco a che fare con il libero pensiero (sono andate in scena teatrini da elezioni bulgare). La PRO LOCO è volontariato ed il volontariato si DEVE SPOSARE con L’ALTERNANZA; anche quelli che si sono schierati con noi alle recenti elezioni comunali AMANO questo paese, non è che solo chi sta da una parte è legittimato ad affermare di avere a cuore AMATRICE; quindi perché non dare l’occasione anche a loro di poter fare qualcosa per il paese dove sono nati e dove hanno deciso di vivere? La PRO LOCO si sarebbe dovuta occupare finalmente del paese e non essere sinonimo di “ristorazione ambulante” oppure, come detto da qualcuno, etichettata come “la mia azienda”. Ennesima delusione ed un’altra giornata NO per chi ama questo posto, per i giovani che volevano apportare il proprio contributo, per chi ancora insiste nel portare avanti un sistema marcio. ENNESIMA OCCASIONE PERSA!!!! >>.