Organizzata dalla Provincia e Comune di Terni, insieme ai Comuni di Arrone, Ferentillo, Montefranco, Scheggino, Poggiodomo, Vallo di Nera, Monteleone di Spoleto, Cerreto di Spoleto e Sellano. L’evento “La pasta dei giorni di festa” rientra nel progetto “Paesaggi in Movimento Slow”, ideato e coordinato dalla Provincia di Terni per promuovere il patrimonio minerario della Valnerina e le georisorse del territorio ed ampliatosi poi, visto l’apprezzamento generale, anche ad altri settori come quello delle tradizioni culinarie locali legate alla cultura, alle radici antropologiche e al costume della Valnerina stessa.
La manifestazione (nella foto) è stata aperta da un convegno sulla storia dei cereali e degli impasti antichi raccontati dagli antropologi Mario POLIA e Agostino LUCIDI che, grazie anche all’allestimento scenografico realizzato per l'occasione, hanno permesso di riscoprire come la preparazione della pasta dei giorni di festa in Valnerina equivaleva a una sorta di liturgia familiare nella quale i prodotti del lavoro dell'uomo, carichi della loro sacralità come il grano, venivano elaborati in un contesto di convivialità.
I turisti presenti hanno potuto degustare numerosi tipi di pasta, dalla Fojata di Sellano, le cui origini risalgono ai longobardi e che è stata per tanto tempo il sostentamento dei pastori, ai maltagliati di Cerreto di Spoleto preparati con le erbe del Ciarlatano che era considerato un guaritore e non un'imbroglione, fino all’eccellente tartufo di Scheggino passando per l'antica pasta alla Norcina di Vallo di Nera, condita con ricotta e pepe, per le ceste di pizzole all'anice dei contadini di Poggiodomo, per gli Strascinati di Monteleone, ricchi di storie e di passioni sanguinarie e per i picchiettini gentili di Arrone, con pomodoro e maggiorana.
Per concludere, le ciriole Barbazza e Cacio di Montefranco e le ciriole alla Ternana. Le degustazioni sono state accompagnate da vini di giovani e promettenti produttori locali mentre le pro loco, i Cantori della Valnerina, il Gruppo folcloristico Diversa-mente, il CIAV - Centro Iniziative e Ambiente Valnerina e tutti i partecipanti hanno dato vita ad una serata ricca di emozioni per la mente e il palato.