E’ stato avviato il pagamento a Tecnis degli stati di avanzamento lavori scaduti, avendo superato, grazie alla collaborazione con l'Amministratore Giudiziario, Prof. Saverio RUPERTO, tutti gli ostacoli connessi alla situazione dell’impresa, come noto posta in amministrazione giudiziaria dal Tribunale di Catania, Sezione Misure di Prevenzione. Questo consentirà a Tecnis di procedere, nei limiti delle disponibilità utili al riavvio delle lavorazioni, al pagamento delle maestranze e dei subappaltatori coinvolti nei cantieri ANAS. In particolare sono quattro le commesse che ANAS proseguirà con l’azienda sottoposta all'Amministrazione Giudiziaria: lavori di adeguamento a 4 corsie dell’itinerario Sassari-Olbia, lotto 6; lavori di completamento di un tratto della Civitavecchia-Orte-Terni-Rieti, da Terni (San Carlo) al confine regionale; lavori di adeguamento di un tratto della SS4 Salaria dal bivio di Micigliano fino alla galleria “Gole del Velino” (nella foto); lavori di messa in sicurezza sull’itinerario Potenza-Melfi (SS 658).

 

Grazie alle azioni poste in essere da ANAS e dal Tribunale di Catania, attraverso l'Amministratore Giudiziario, si sono potuti accertare i presupposti per procedere ai pagamenti, creando così le condizioni per il riavvio delle attività di cantiere delle opere appaltate a Tecnis. << Lo sblocco dei pagamenti per i cantieri Tecnis - ha dichiarato l’On. Oreste PASTORELLI, Deputato reatino del PSI e componente della Commissione Ambiente e Lavori Pubblici - è un’ottima notizia non solo per i dipendenti che da mesi sono senza stipendio, ma anche  per i cittadini dei territori interessati dai lavori, che potranno finalmente vedere avanzare alcune opere strategiche. Bene quindi l’ANAS, che ha così confermato quanto già sostenuto nella risposta alla mia interrogazione sulla Rieti-Terni presentata qualche settimana fa. In particolare, il completamento della Rieti-Terni, della Orte-Civitacecchia e l’adeguamento dello svincolo di Micigliano sulla Salaria rappresentano lavori più che necessari per la viabilità del Lazio e dell’Umbria, da terminare al più presto. Dalla conclusione di queste opere, infatti, le Province di Rieti e Viterbo ne gioverebbero non poco, considerando le difficoltà dei trasporti e le gravi situazioni di dissesto del manto stradale. L’auspicio è che ora i lavori vengano ultimati nel più breve tempo possibile >>.