<< E’ di qualche giorno fa la decisione della maggioranza del Comune di Cascia di procedere alla vendita degli impianti di distribuzione del Gas naturale di proprietà comunale. Il dibattito, iniziato in Commissione, dove il Consigliere Daniele GIOVANNOLI aveva espresso tutte le perplessità di fronte ad una operazione poco trasparente, in ordine ai ricavi e soprattutto poco conveniente per la vendita di un patrimonio che è bene comune di tutti, è proseguito  in Consiglio comunale, dove il Capogruppo, l’Avv. Luisa DI CURZIO, condividendo le perplessità del suo collega Consigliere, ha argomentato le ragioni che hanno spinto la minoranza ad esprimere voto contrario. Ha dichiarato la DI CURZIO: “… di fronte all’incertezza sia dei costi che l’ente, nel futuro, potrebbe sopportare, sia dell’inesistenza di cifre precise che potrebbero essere ricavate optando per l’affitto delle reti, piuttosto che per la vendita, non comprendo da cosa possa essere spinta la maggioranza a prendere questa decisione”. I dubbi poi non sono stati dissipati neppure dall’intervento, durante il Consiglio comunale, del Presidente della Valnerina Servizi, Moreno FILIPPI, che ha sicuramente alimentato le perplessità della minoranza.

 

Lo stesso infatti, nel tentativo di difendere la scelta della vendita delle reti, anziché rispondere alle precise domande della minoranza su costi, ricavi, tempi di usura dell’impianto, insomma su dati oggettivi, sui quali dovrebbe ragionare il massimo consesso cittadino, ha illustrato come l’operazione della vendita sarebbe un atto necessario e dovuto affinché il Comune di Cascia non incorra in sanzioni, di tipo economico, pesantissime, che non avrebbe le risorse per fronteggiare. A quel punto la DI CURZIO ha così replicato: “… se questo Consiglio non ha il potere di prendere le decisioni nel superiore interesse dei cittadini, ma deve prendere decisioni perché vengono imposte, non comprendo perché debba votare, senza avere la libertà di scelta. Come portavoce della minoranza esprimo con maggiore fermezza e convinzione il nostro voto contrario alla vendita”. Per il momento la maggioranza e il Sindaco EMILI hanno preso la loro decisione; vedremo, purtroppo solo in seguito, quali saranno le conseguenze, quando, probabilmente, come è avvenuto per l’alienazione di altri beni di proprietà del comune, sarà oramai troppo tardi! >>.