Con l’emozionante e corale processione con il simulacro della Vergine, si sono concluso i Festeggiamenti in onore della Madonna Addolorata, che nella città di Santa Rita quest’anno hanno assunto il carattere di un vero e proprio inno alla solidarietà e all’unione tra i popoli, rivolto alle popolazioni più colpite dal sisma del 24 agosto scorso. Questo il messaggio che la manifestazione, organizzata dall’Amministrazione del Sindaco Gino EMILI e dal Comitato Santesi Madonna Addolorata della Parrocchia di Santa Maria della Visitazione, coordinato da Piero REALI, ha voluto diffondere e celebrare, con l’intento di gettare le basi per quella strada di rinascita e serenità che tutti auspicano al più presto. Un impegno nobile che Cascia ha condiviso con la città di Norma, in Provincia di Latina, con la quale è stato stretto il tradizionale “Gemellaggio di Amicizia” e dalla quale sono giunti quasi duecento partecipanti, guidati dal Sindaco Gianfranco TESSITORI, dal Vice Elisa RICCI, dal Parroco Don Henryk LABA e dal Presidente della Pro Loco Guglielmo GUARNACCI. Ad aprire la due giorni di solidarietà è stata la Fanfara della Legione Allievi Carabinieri di Roma, che sabato pomeriggio ha sfilato, accompagnata dalla banda “Giovanni e Donato da Cascia” e dalla banda “Santa Cecilia” di Norma, dalla Basilica di Santa Rita dove i tre complessi hanno ricevuto la benedizione del Rettore Padre Mario DE SANTIS.

 

Giunta in Piazza Aldo MORO, la Fanfara dei Carabinieri ha eseguito alcune melodie in onore delle vittime di tutte le guerre e del terremoto, commemorate anche dalla preghiera di Don Renzo PERSIANI, parroco di Cascia. Il corteo è così terminato in piazzale San Francesco dove, dopo i saluti e gli scambi di doni tra Cascia e Norma, ha avuto inizio il Gran Concerto della Fanfara della Legione Allievi Carabinieri di Roma, diretta dal M° Maresciallo Danilo DI SILVESTRO, che ha incantato ed estasiato la piazza. Presenti all’evento, alcune tra le più importanti autorità civili e militari, quali il Comandante della Legione Carabinieri Umbria, Generale di Brigata Francesco Benedetto, il Comandante della Compagnia Carabinieri di Spoleto, Cap. Marco BELILLI, la Presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria Donatella PORZI e numerosi amministratori comunali della Valnerina. Il concerto ha spaziato dal repertorio celebrativo con marce ed inni a quello lirico-sinfonico, con particolare predilezione per la letteratura nata appositamente per banda, dedicando uno dei brani “Oblivion” proprio alle vittime del terremoto, perché esse e chi ora si trova in difficoltà, non finiscano nell’oblio. Lo splendido spettacolo ha conseguito la massima partecipazione del pubblico, con l’esecuzione della marcia d’Ordinanza dell’Arma dei Carabinieri, “La Fedelissima”. Dopo lo scambio di saluti e doni (nella foto), tra il Sindaco Gino EMILI, il Gen. Francesco BENEDETTO, la PORZI e il M° DI SILVESTRO (nella foto), il concerto è terminato con l’emozionante esibizione, in contemporanea delle tre bande, dell’Inno degli Italiani.

Sempre all’insegna dell’unione, la serata è iniziata con l’Amatriciana della Solidarietà, iniziativa organizzata in collaborazione tra le pro loco di Cascia-Roccaporena e di Norma. L’evento, che ha aperto lo spettacolo della banda e del gruppo folk normano “Ju Borgo”, ha permesso di raccogliere una discreta somma, che sarà devoluta in favore delle popolazioni più colpite dal sisma. La giornata di domenica è poi iniziata, con la Santa Messa concelebrata dai parroci di Cascia e Norma e animata dalla Corale Santa Rita, diretta dal M° Rita NARDUCCI. Contemporaneamente, in piazza, sfilata del gruppo Tamburini Medievali di Cascia, piazza che nel pomeriggio è stata scenario dello spettacolo di moto e bike. A chiudere e suggellare l’evento, la Santa Messa delle ore 17.30, alla Sala della Pace, al cui termine i numerosi partecipanti hanno dato vita alla Solenne Processione con flambeaux e il simulacro della Vergine Addolorata, accompagnato dalle bande di Cascia e Norma. L’emozionante corteo di luce e preghiera, è così sfilato in piazza e terminato al sagrato della Basilica, con la benedizione corale.