La riunione della CEU - Conferenza Episcopale Umbra, svoltasi nella mattinata di martedì nella frazione di Ancarano, è stata l’occasione per i Vescovi dell’Umbria di condividere con le popolazioni terremotate una giornata di solidarietà, di vicinanza concreta e di sostegno-incoraggiamento, ma anche di conoscenza delle sofferenze e difficoltà in cui vivono tante persone. Particolarmente toccante è stato l’incontro con la comunità ospitata nel locale campo gestito delle organizzazioni di volontariato, mentre i Vigili del Fuoco mettevano in sicurezza la campana dell’antica chiesa della Madonna Bianca, semidistrutta dal sisma. Il Cardinale Gualtiero BASSETTI, che ha presieduto i lavori della CEU, ha avuto parole di incoraggiamento sia per la popolazione duramente provata che per i soccorritori, ringraziandoli per l’opera che stanno svolgendo definendoli << … angeli del conforto >>. Il Porporato perugino ha anche detto di considerare questa giornata una << … grande consolazione di essere qui con voi ad asciugare qualche lacrima e nel vedere tanta distruzione nei luoghi delle vostre radici e dei ricordi della vostra vita >>.
Lo stesso concetto il Presidente della CEU l’ha ripreso nell’omelia celebrata a Norcia, presso la tensostruttura adibita a Centro pastorale parrocchiale, dopo la visita alla “zona rossa” della città di San Benedetto (nella foto): << Ciò che i miei occhi hanno visto rimarrà indelebile nella mente e nel cuore. Non si può rimanere indifferenti dinanzi alle sofferenze di questo popolo. Che passeggiata triste per le vie di Norcia, che ricordavo piena di gente e di vita. Vedere le chiese crollate e le case lesionate è stato un duro colpo al cuore di noi tutti. Ma la statua di San Benedetto, al centro della piazza, rimasta integra, è segno di stabilità, stimolo di speranza e di rinascita. Cari amici anche per voi, che vivete in mezzo alle macerie, sarà Natale e il Signore verrà a portare salvezza e pace >>.
Tra i temi trattati dai vescovi nel corso della Ceu, quello del “Fondo di Solidarietà delle Chiese umbre” a favore della famiglie in difficoltà per la perdita del lavoro a causa della crisi economica. Dopo sette anni di attività, questo “Fondo”, che quasi ha anticipato il SIA, il Sostegno inclusione attiva, avviato dalle Istituzioni pubbliche da pochi mesi, cessa la sua attività. Dal luglio 2009 a dicembre 2016 sono stati raccolti 3.575.281,51 euro, che hanno permesso di aiutare 2.829 famiglie. Le spese di gestione del “Fondo”, che è stato coordinato dal commendatore Filippo PUPELLA dell’Archidiocesi di Spoleto-Norcia, sono ammontate a 688,22 euro. L’opera delle Chiese umbre a sostegno delle famiglie in difficoltà prosegue attraverso i servizi promossi dalla Caritas e da altre realtà socio-caritative ecclesiali, tra cui gli “Empori della Solidarietà”.