<< Una parte del centro storico è riaperta a coloro che ne hanno diritto: i cittadini. La riapertura di Corso Sertorio del Comune di Norcia è un simbolo importante per tutta la comunità che è stata colpita dal terremoto e ha anche un valore pratico per chi in questa strada ha un'attività >>. Queste le parole di Fabrizio CURCIO, Capo del Dipartimento nazionale della Protezione Civile, durante la cerimonia di riapertura della zona rossa della città di San Benedetto (nella foto). Tra le numerose autorità, presenti il Sindaco di Norcia, Nicola ALEMANNO; il Commissario Straordinario per la Ricostruzione, Vasco ERRANI; la Vice Presidente della Camera dei Deputati, On. Marina SERENI; la Presidente della Regione Umbria, Catiuscia MARINI; oltre all’Arcivescovo dell’Archidiocesi di Spoleto-Norcia, Mons. Renato BOCCARDO. Dopo la cerimonia, l'attenzione è andata alla basilica di San Benedetto. Infatti, nella mattinata odierna, è stata appoggiata alla facciata la struttura tubolare di protezione preparata in queste settimane. L’operazione, condotta dal Nucleo Interventi Speciali dei Vigili del Fuoco, sarà completata nei prossimi giorni quando sarà posizionata sul retro della parete una struttura simile, ma più piccola.
Intanto, sono in corso le ultime finiture e le attività di pulizia nel primo blocco di container a Norcia, che saranno consegnati agli assegnatari nella giornata di venerdì 23 dicembre, a 53 giorni dalla scossa di magnitudo 6.5 del 30 ottobre scorso. L'area container, sulla circonvallazione in zona Porta Romana, è stata realizzata grazie al contributo delle Forze Armate che hanno provveduto all’urbanizzazione del sito. L’installazione dei container è articolata in cinque blocchi, ciascuno composto da 39 moduli (tra quelli dedicati a uso alloggiativo e quelli destinati ai servizi comuni) che potranno ospitare ciascuno 48 persone. A questi si aggiungeranno ulteriori cinque aree container nelle frazioni di Ancarano, Frascaro, Popoli, San Pellegrino e Savelli.
Sempre domani si concluderanno anche i lavori di allestimento della prima piazzola a Camerino, in località Vallicelle, con 98 moduli che potranno ospitare fino a 135 persone. Entro la fine dell'anno è programmata anche l'ultimazione della seconda area a Camerino, sempre in località Vallicelle, con 76 moduli per ospitare 96 persone, e della seconda e terza area a Norcia. Sono 10 i Comuni umbri e marchigiani in cui (sulla base delle esigenze valutate dai Sindaci una volta verificata l’impossibilità di garantire a tutti i cittadini sistemazioni alternative), si sta lavorando per l'installazione dei moduli container nelle aree individuate. Oltre a Norcia e Camerino, i lavori consentiranno di ultimare entro la prima settimana di gennaio il primo blocco (101 moduli per 138 persone) a Tolentino, e le aree container di Amandola e Petriolo. Proseguono intanto le attività a Cascia, in Umbria, e nelle Marche a Pieve Torina, San Ginesio e Visso.
Le aree container accoglieranno quanti, tra i cittadini dei comuni colpiti, necessitano di una sistemazione temporanea fino al rientro nelle loro case (se agibili o rese agibili grazie a piccoli interventi) o fino all’assegnazione di una SAE - Soluzione Abitativa in Emergenza (se la loro casa è inagibile o in zona rossa): si tratta di strutture facilmente rimovibili una volta cessata l’esigenza, alternative alle aree attendate che, a causa dell'arrivo dell'inverno, si è scelto di non realizzare dopo le due forti scosse di fine ottobre, diversamente da quanto avvenuto all'indomani della scossa del 24 agosto. Tutte le aree saranno dotate di spazi comuni, allestiti grazie al contributo di RAI e Samsung che hanno voluto così dimostrare la loro vicinanza ai cittadini delle zone colpite. Per le aree container di Norcia, un ringraziamento va anche a Whirlpool Corporation e Procter&Gamble che attrezzeranno gli spazi lavanderia, offrendo un aiuto concreto alle comunità.