I laboratori dei Musei Vaticani restaureranno gratuitamente alcune opere d’arte dell’Archidiocesi di Spoleto-Norcia danneggiate dagli eventi sismici di questi ultimi mesi. Per questo motivo, la nuova direttrice dei Musei Vaticani Barbara JATTA, accompagnata da Mons. Paolo NICOLINI delegato per i settori amministrativo-gestionali e da due restauratori, ha visitato il deposito del Ministero per i Beni e le Attività Culturali a San Chiodo, dove sono state ricoverate le opere prelevate dalle varie chiese e dai musei delle zone colpite dal sisma. È stata accolta dalla Soprintendente per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, Marica MERCALLI, e dall’Arcivescovo di Spoleto-Norcia Mons. Renato BOCCARDO (nella foto). Insieme, hanno scelto otto pezzi (tra cui il crocefisso della chiesa di Castelluccio e il pinnacolo con la croce della Basilica di San Benedetto) che, una volta recuperati al loro antico splendore, andranno a comporre presso la Rocca Albornoziana di Spoleto una mostra con altri pezzi d’arte terremotati e restaurati dall’Istituto Centrale di Roma e dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. Questa esposizione è un segno di speranza importante: accanto alle persone, che gradualmente stanno cercando di tornare ad una vita più o meno normale, anche i tesori della fede “rinascono”.

 

<< Queste opere - ha dichiarato Mons. BOCCARDO - torneranno nelle chiese per le quali furono commissionate non appena queste ultime saranno ricostruite/restaurate e messe in sicurezza. Nessuno ha interesse che questi gioielli della fede e dell’arte rimangano chiusi in un deposito >>. I vertici dei Musei Vaticani, della Soprintendenza e dell’Archidiocesi si sono accordati che le opere scelte saranno trasferite in Vaticano i primi giorni di febbraio, ad eccezione del pinnacolo della Basilica di San Benedetto che già si trova nello Stato Pontificio: era, infatti, esposto accanto al presepe in Piazza San Pietro durante il periodo natalizio. << Vorrei ancora una volta - ha proseguito - ringraziare Papa Francesco e, insieme a lui, il Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, Card. Giuseppe BERTELLO, che hanno autorizzato l’impegno dei Musei in questa grande opera >>. Impegno comunque che andrà ben aldilà dell’immediato restauro di queste otto opere per la mostra alla Rocca Albornoziana: già c’è un accordo con l’Arcivescovo BOCCARDO e la Sovrintendete MERCALLI per il restauro del Cristo di Nicola d’Ulisse dell’Abbazia di Sant’Eutizio in Preci, ora esposto a Siena nella mostra “La bellezza ferita”. Diversi pezzi di questa opera furono prelevati proprio dai restauratori dei Musei Vaticani lo scorso mese di novembre: << Per essa sentiamo un “affetto” particolare >>.