Spello e Castelluccio di Norcia si sono ritrovate insieme nel nome dei fiori. Partendo da qui, sabato scorso, presso la Sala dell’Editto, è stato presentato un nuovo progetto nato dalla collaborazione del Circolo Foto Amatori Hispellum, insieme al fotografo-fotoreporter Alfonso DELLA CORTE e con l’Associazione Infiorate di Spello. A far da padrone di casa il Sindaco Moreno LANDRINI, che ha accolto il Comune di Norcia, rappresentato dall’Assessore al Bilancio, Manuela BRANDIMARTE (nella foto). << Molti sono i punti che uniscono Spello ai centri terremotati; uno su tutti lega indissolubilmente Spello a Castelluccio di Norcia: l’amore per i fiori - ha dichiarato LANDRINI. Come Spello, città d’arte e di fiori, ha come punta di diamante le sue Infiorate, evento catalizzatore che attira visitatori da tutto il mondo. Così Castelluccio, con la sua celeberrima fiorita, è nel cuore di chi, non solo abita il territorio, ma di quanti hanno vissuto, anche solo per poche ore, la magia e la bellezza di un tale spettacolo della natura >>.

 

La BRANDIMARTE ha ringraziato per la calorosa accoglienza e solidarietà il Sindaco e il fotoreporter Alfonso DELLA CORTE << … per il suo infaticabile entusiasmo nel documentare quanto è come le terre del territorio di Norcia siano state ferite e stravolte, ed il Comune di Spello per la solidarietà espressa. Ora più che mai, i nostri concittadini e tutti quelli colpiti dal sisma, abbiamo la necessità di sentire la fattiva vicinanza delle istituzioni e della gente, per allontanare la tentazione di abbandonarsi allo scoramento e rinunciare a combattere per la ricerca della normalità >>. Particolarmente emozionato il racconto del fotoreporter DELLA CORTE, che ha potuto visitare le zone colpite all’indomani del terremoto grazie alla disponibilità degli abitanti del territorio e al Soccorso Alpino.

<< Siamo tutti parte di un paesaggio - ha dichiarato - ed i miei scatti riflettono, non solo ciò che vedo, ma ciò che sono. Ho visitato quelle terre straziate all’indomani del terremoto, grazie anche all’estrema disponibilità degli abitanti e del Soccorso Alpino, grazie ai quali ha potuto percorrere strade compromesse. Infatti, la viabilità è un punto nevralgico dell’emergenza. Ho voluto testimoniare quali cicatrici siano state inferte al paesaggio ed alla popolazione, ed è mia intenzione lanciare un grido di dolore attraverso i miei scatti, affinché i luoghi terremotati, e Castelluccio in particolare, possano tornare a vivere. È da sapere che ancora oggi le strade per Castelluccio sono impercorribili, e tale situazione mette a rischio, tra le altre cose, la semina di lenticchie che dà vita allo spettacolo della fiorita, sconfitta che aggiungerebbe dolore a dolore >>.

A chiusura dell’evento la solidarietà è stata non solo verbale. Infatti, Alfonso DELLA CORTE, ha offerto le stampe di alcuni suoi poetici scatti, a fronte di una libera donazione: il ricavato sarà portato da lui stesso nelle zone terremotate, che tornerà presto a fotografare per testimoniarne la loro, speriamo rapida, splendida rinascita.