I lavori dell’XI Congresso locale del Movimento Cristiano Lavoratori si apriranno sabato 7 novembre, alle ore 09.30, presso la Sala dei Cordari, con il saluto del Vescovo di Rieti, Mons. Delio LUCARELLI. Seguirà la riflessione spirituale dell’Assistente Ecclesiale Don Vincenzo NANI, poi le relazioni di Nazzareno FIGORILLI, Presidente provinciale, e di Enzo DE SANTIS, Presidente regionale. A seguire, gli interventi dei congressisti e degli ospiti. Questo congresso rinnova tutte le cariche dirigenziali dell’associazione cattolica dei lavoratori italiani, provinciali, regionali e generali. Il Movimento Cristiano Lavoratori è per definizione statutaria “un movimento di testimonianza evangelica organizzata”, cioè di formazione sociale cristiana e di servizi sociali alla famiglia, noto dalla sua origine per la fedeltà alla Chiesa, al suo insegnamento, alle sue indicazioni di carattere culturale, sociale e politico. Tema è il primato del lavoro, la partecipazione, la responsabilità. Il congresso affronterà le cause della difficoltà economica e del disagio sociale che creano incertezza del vivere e mancanza di visione del futuro, parlerà dell’origine della crisi finanziaria globale nella mancanza di etica nella finanza e di etica nell’economia, dovute alla mancanza di etica nella politica che le organizza. Il relativismo etico e morale presente in tanti ambiti della società civile tende a far credere che tutto è possibile all’uomo perché questa è la libertà.
<< No - ha dichiarato il Presidente dell'MCL reatino, Nazzareno FIGORILLI - questo è libertinismo, la sua cultura sociale ha abbassato il livello del valore etico e morale fino allo smarrimento del senso della vita e del vivere civile, prima ancora che in ambito economico e finanziario in ambito politico. E’ necessario un supplemento d’anima non confinare cioè la religione nell’ambito della coscienza individuale poiché i valori cristiani prima di essere tali sono umani. La Chiesa ha il dovere di proclamare la verità sull’uomo e sul suo destino, non si tratta quindi di interferenza ma di dovere e lo Stato deve permettere la libera manifestazione del suo pensiero, poiché diversamente si pone verso una posizione laicista con il rischio di trasformarsi in stato etico, con le conseguenti aberrazioni presenti nella memoria storica del nostro Paese e dell’Europa >>. Il congresso parlerà della mancanza del lavoro e di quello che viene meno soprattutto dei precari, degli ammortizzatori sociali uguali per tutti poiché è una questione di giustizia, di soggettività della famiglia e del quoziente familiare, della promozione della vita dal concepimento al compimento naturale, dell’impresa come luogo di partecipazione e di corresponsabilità, dell’immigrazione e dell’integrazione fino al riconoscimento della cittadinanza, del recupero di coloro che hanno sbagliato e che scontano la pena con la detenzione, numerosi nella nuova Casa Circondariale di Rieti, del dialogo tra culture e religioni diverse per costruire la pace. E’ necessario dare inizio ad una nuova stagione politica con la partecipazione di tanti cattolici e di tante persone di buona volontà, che partendo da un “blocco sociale” cattolico, liberale e riformatore, di associazioni e di categorie sociali, ricostruisca la spina dorsale e le vertebre della nuova Italia.