Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota di Giancarlo CAROCCI (nella foto), Consigliere provinciale di Federalismo Democratico Umbro:
<< Nella riunione del 25/10/2010, allorché la Commissione predisposta per dare risposta alle osservazioni richieste dalla Prefettura di Perugia per il riordino delle circoscrizioni provinciali, ha proposto di inglobare parte del Comune di Spoleto con l'intero territorio della Valnerina. Se tale proposta venisse recepita dalla Prefettura e poi dal Ministero dell'Interno, la Valnerina si vedrà costretta, per la prima volta dal 1951, a non avere un rappresentante direttamente eletto all'interno del suo territorio. La proposta formulata da tutti i gruppi politici. PdL e PD, ha fatto sì che sia stato prospettato un riordino diverso dall'assetto precedente, il quale oggi comprenderebbe anche una parte di Spoleto-centro, danneggiando anche la stessa città di Spoleto. Questo modo di procedere senza aver preventivamente interpellato le amministrazioni comunali interessate, fa sì che al di là della ''sbandierata" partecipazione dei cittadini alla vita pubblica, gli stessi siano invece rappresentali da un'Amministrazione provinciale che ha calpestato i diritti partecipativi violando i principi basilari della democrazia. La proposta di riordino doveva tener conto di alcuni criteri per la rideterminazione dei collegi e, tra essi, della omogeneità strutturale, cioè doveva far sì che la Valnerina, costituendo una caratteristica geo-economico-sociale omogenea, non fosse sottoposta a modifiche in ordine al Collegio già esistente.
Il sottoscritto, quale Consigliere provinciale del Federalismo Democratico Umbro, non ha partecipato al voto, avendo notato che l'orientamento congiunto di maggioranza e opposizione aveva decretato la fine dell'autonomia della Valnerina anche in relazione alla riformulazione del Collegio elettorale suddetto. Invito la Prefettura a rivedere il parere, inglobando, semmai, una parte limitrofa della periferia montana del Comune di Spoleto, che ha le stesse caratteristiche geo-economico-sociali della Valnerina. Invito il Prefetto a non tener conto della proposta formulata, riprendendo in considerazione quella formulata dallo stesso ufficio che comprende la Valnerina e la campagna di Spoleto contigua ai comuni di Vallo di Nera, Sant’Anatolia e Scheggino, inglobando la parte di territorio montano che ha le medesime caratteristiche geo-economico-sociali del territorio della Valnerina >>.