Dopo la marcia di protesta che si spinse fino al confine regionale con l'Umbria, tutto pronto per un'altra manifestazione per difendere il nosocomio maglianese. Il corteo sarà aperto dalle autorità. Poi associazioni, imprenditori, sindacati, partiti e tanti tanti cittadini della Bassa Sabina e della vicina Umbria. La rivolta contro la riconversione dell'ospedale “Marzio MARINI” (nella foto) decisa dal Commissario governativo alla Sanità del Lazio, Renata POLVERINI, sbarca sullla Flaminia. Sabato 13 novembre, dalle ore 14.00, la Bassa Sabina scenderà in strada con una grande manifestazione che partirà da loc. Francellini per arrivare davanti al casello dell'A1 di Magliano Sabina, dove si svolgeranno i vari interventi. Poco più di 2 km di marcia simbolica che, precisano gli organizzatori del Comitato “Salviamo il MARINI e la sanità reatina”, sarà assolutamente pacifica. Niente blocchi del traffico all'A1. Solo una grande dimostrazione che attraverserà la valle della città sabina per protestare contro il Piano di riordino che annulla, di fatto, l'ospedale Marzio MARINI. Il corteo sarà aperto da un grande striscione dietro il quale ci saranno le autorità. I sindaci con le fasce tricolori e i gonfaloni e i vari esponenti della Provincia e della Regione che interverranno. A seguire il corteo sarà composto dai cittadini del Comitato “Salviamo il MARINI” e da tutte le associazioni e partiti che hanno deciso di partecipare alla mobilitazione.
Numerosi gli striscioni che saranno esposti nel corteo. In uno saranno riproposte le parole del testamento con il quale il Cavalier Marzio MARINI donò l'ospedale alla cittadinanza di Magliano Sabina nel 1924: << Nomino ed istituisco erede universaledi tutti i miei beni mobili e immobili in titoli obbligazioni e numerario l'ospedale civile per i cittadini del Comune di Magliano Sabina alle seguenti condizioni. Che l'ospedale assuma la denominazione ospedale civile Marzio MARINI. Che mai per nessuna causa o ragione si debbano vendere i beni immobili che io lascio al detto ospedale >>. All'appello del Comitato hanno risposto tutti gli attori principali del territorio. Solo per fare qualche esempio. Ci saranno i sindacati (Cgil, Cisl e Uil della Provincia di Rieti), lo Spi (sindacato dei pensionati della Cgil) di Fara in Sabina e Magliano. I centri anziani di buona parte della Bassa Sabina; la Cna della Provincia di Rieti e di Magliano, la Confcooperative. I partiti con PD, UdC, Sabina Radicale, Lega Nord Lazio e Verdi, i Giovani Democratici che hanno mobilitato i loro circoli. Ovviamente il Comitato ha invitato tutti i partiti del nostro territorio provinciale. Poi il mondo del volontariato con AVIS e AIDO, i cacciatori (Federcaccia e Arcicaccia), fino alle Pro Loco di gran parte dei comuni del Reatino e l'Associazione Arcobaleno. Gli organizzatori stanno lavorando fino all'ultimo minuto per portare più gente possibile lungo la Flaminia. Ci saranno molte amministrazioni comunali: le prime ad aderire sono state quelle di Fara in Sabina, Forano, Collevecchio, Marcetelli e Montopoli di Sabina e sono state annunciate altre adesioni. Sarà presente il Consigliere regionale Mario PERILLI, mentre è atteso il Presidente della Provincia MELILLI e del Vice Presidente della Provincia PASTORELLI e dell'Assessore alla Turismo MEZZETTI.