Pubblichiamo integralmente una lettera aperta dell'Assessore comunale all'Ambiente, Dott. Antonio BONCOMPAGNI (nella foto), indirizzata al Presidente della Provincia di Rieti:
<< Sono molti i cittadini che chiedono novità rispetto ai “soldi” che il territorio reatino aspetta da Roma e dalla Regione per compensare lo sfruttamento delle “nostre” sorgenti Le Capore-Peschiera. Una questione ricorrente da molti anni che continua ad interessarci da vicino sia perché a tutt’oggi è irrisolta sia perché tutti siamo convinti che lo sviluppo e la crescita della collettività locale passa sicuramente anche per la valorizzazione della nostra risorsa idrica. A riguardo non passa inosservata la lettera redatta e inviata dal nuovo Garante del servizio idrico della Regione Lazio, Avv. DI STEFANO, al Presidente ATO2, On. ZINGARETTI, in cui si chiedono i motivi della mancata adozione dell’accordo deliberato dalla Regione nel 2006, quello che prevedeva 8 milioni di euro ogni anno per 30 anni a favore di ATO3, cioè a favore dei comuni sabini. Così come vorremo conoscere, per condividere, il contenuto della diffida da Te annunciata qualche giorno fa ed inoltrata al Comune di Roma, sempre per il mancato rispetto dell’accordo del 2006. Temi caldi che affiancano l’altra vicenda ancora irrisolta dell’affidamento a Società completamente pubblica del sistema idrico integrato ATO3, ovvero della gestione di tutto il ciclo dell’acqua - dalla sorgente, al rubinetto, alla fogna - degli 81 comuni che compongono il nostro ATO. Vicenda che va urgentemente affrontata, visto che a fine anno gli ATO potrebbero essere annullati per legge. Per questi motivi reiteriamo la richiesta di convocare con urgenza la Conferenza dei Sindaci ATO 3, nella certezza che la piena conoscenza degli atti possa permettere una azione congiunta ed unitaria del territorio finalizzata esclusivamente a risolvere vicende datroppo tempo aperte e penalizzanti per il territorio >>.