Primo bilancio della legge n°394/91, istitutiva delle aree protette, a venti anni dalla sua emanazione. Presente al tavolo dei relatori il Ministero dell’Ambiente, con il Direttore generale Renato GRIMALDI; la Federparchi, con il Presidente Giampiero SAMMURI; l’AIDAP - Associazione dei Direttori e funzionari di parchi, con il Presidente Nino MARTINO; la Fondazione per le Qualità Italiane Symbola, con il Segretario generale Fabio RENZI; Arturo DIACONALE (nella foto), Presidente dell’Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, in veste di padrone di casa. Folta, tra il pubblico, la rappresentanza di parchi nazionali e regionali, di ammnistrazioni comunali, enti locali ed operatori. Dunque, un incontro partecipato e propositivo, in cui sono emersi diversi motivi di riflessione e di interesse per l’attualità delle aree protette. Dal successo della legge nell’avere << … ottenuto un cambiamento del sentimento collettivo verso la natura >>, come ha sottolineato in apertura Arturo DIACONALE, all’esigenza condivisa di avviare un percorso partecipato e di sistema per rendere le regole più aderenti all’attualità dei Parchi. << Capacità di controllo faunistico sulle specie aliene, governance e autofinanziamento >>, queste le necessità evidenziate dal Presidente di Federparchi, tematiche cui il Direttore generale GRIMALDI ha aggiunto quelle di una << … più forte autonomia e responsabilità degli Enti Parco >>. RENZI, dal canto suo, ha rimarcato la necessità dei parchi di rinnovare il patto con il territorio e di tornare alla società con una mission adeguata ai tempi. Dall’incontro è emerso efficacemente che il sistema parchi esiste, è saldo ed è coeso nell’espressione delle proprie posizioni.
Nelle conclusioni è emersa infatti la volontà di fare fronte comune per rilanciare un’immagine complessiva delle aree protette italiane che, è stato ricordato, sono al secondo posto nel mondo per interesse degli utilizzatori del web. La sfida di una “Conferenza di produzione nel territorio dei Parchi” è stata prontamente raccolta dal Presidente DIACONALE che si è impegnato a fissarne presto una al Gran Sasso, quale contributo alla rinascita del territorio colpito dal terremoto. GRIMALDI ha assicurato la sua partecipazione.