A Palazzo DONINI (nella foto) si è svolto l’incontro tra la Presidente della Regione Umbria, Catiuscia MARINI, ed i presidenti delle Province di Perugia e Terni, Marco Vinicio GUASTICCHI e Feliciano POLLI, nel corso del quale sono state valutate le conseguenze della manovra finanziaria, sia sul versante delle misure finanziare, sia su quello dell’impatto che si produrrà anche in Umbria per il riordino delle competenze delle Province. La MARINI ed i presidenti hanno convenuto su una valutazione politica rispetto a quanto disposto dalla manovra finanziaria in relazione alle Province, sottolineando il fatto che << … non si possono abrogare con decreto legge assemblee elettive democraticamente elette. Abbiamo condiviso la grave preoccupazione - hanno dichiarato i tre amministratori umbri - che si possa, nell’immediato, determinare una confusione istituzionale, in assenza oltretutto di un quadro definito di riforma dell’assetto istituzionale del Paese del quale vi è comunque necessità. Peraltro, il tempo ristrettissimo che il decreto impone alla Regione per la definizione e approvazione della legge regionale che dovrà regolamentare lo spostamento e l’organizzazione delle competenze ora in capo alle Province, rischia di produrre un vero e proprio blocco dell’attività amministrativa in materie importanti e delicate come l’ambiente, la gestione del territorio, l’edilizia e l’urbanistica, la viabilità.
Se dunque il quadro di riorganizzazione complessiva non arriva con tempi e modalità congrue, si rischia altresì di compromettere l’azione amministrativa anche dei Comuni e della stessa Regione >>. I Presidenti hanno tuttavia concordato di seguire con la massima attenzione tutto l’iter di conversione in legge da parte del Parlamento del decreto legge che contiene la manovra finanziaria, al fine di assicurare il pieno funzionamento delle istituzioni territoriali, soprattutto in considerazione anche della grave crisi economica.