Presso la sede della Camera di Commercio si è svolto il convegno “Investire in edilizia per rilanciare l’economia. Imprese e lavoratori contro la crisi”, organizzato da ANAEPA Confartigianato Rieti, Unindustria settore costruttori edilizia Rieti, FILCA CISL, FENEAL UIL, FILLEA CGIL e Cassa Edile. L’iniziativa ha avuto una grande partecipazione di imprese, lavoratori e professionisti del settore delle costruzioni. All’incontro erano presenti i rappresentanti delle istituzioni, tra cui Vincenzo REGNINI, Presidente della CCIAA; Chiara MAROLLA, Prefetto di Rieti; Fabio MELILLI, Presidente della Provincia; Luca MALCOTTI, Assessore regionale ai Lavori Pubblici; Antonio VENTURA, Assessore provinciale ai Lavori Pubblici. Hanno partecipato, in rappresentanza del Comune di Rieti, Andrea CECILIA, Assessore all'Urbanistica e ai Lavori Pubblici, e Paolo BIGLIOCCHI, Assessore al Personale, Polizia Municipale e Rapporti con il Consiglio. Inoltre, erano inoltre presenti il Presidente dell’ASI, Andrea FERRONI, e il Sindaco del Comune di Fiamignano, Filippo LUCENTINI. Dopo gli interventi di Giorgio PEROTTI, Presidente delle Imprese Edili di Unindustria; Mario SPAZIANI, della FENEAL UIL; Maurizio ALUFFI, Segretario di ANAEPA Confartigianato Rieti; Mario COLTELLA, di FILLEA CGIL; il Presidente della Cassa Edile di Rieti, Franco ANTONICOLI, ha illustrato le proposte che le associazioni imprenditoriali e i sindacati hanno unitariamente presentato alle istituzioni per superare la crisi del settore edile: lo sblocco immediato dei pagamenti per i lavori pubblici; il rilancio degli investimenti per la realizzazione di opere pubbliche necessarie alla collettività;
il superamento della stretta del credito che sta danneggiando il sistema impresa; la tutela del lavoro in edilizia, con la necessità di prevedere un sistema di ammortizzatori sociali più efficace ed efficiente; impedire il raddoppio degli oneri di urbanizzazione, garantendo che i proventi versati ai Comuni (compresa l’IMU) vengano destinati a finanziare lavori pubblici finalizzati per esempio alla difesa del territorio dal rischio idrogeologico e sismico, il recupero del patrimonio edilizio pubblico, la realizzazione di piani di manutenzione e recupero urbano; la disapplicazione da parte dei Comuni dell’IMU sugli immobili invenduti; creare fondi reali per politiche di housing sociale, come promesso dalla Regione Lazio da oltre due anni; semplificare le pratiche urbanistico-edilizie, riducendo i tempi di risposta per imprese, professionisti e cittadini; accelerare la messa in gara di opere pubbliche piccole e medie, con la procedura negoziata ad invito diretto; privilegiare nelle gare d’appalto di lavori e servizi di ingegneria e architettura l’affidamento con il metodo dell’offerta più vantaggiosa, con un controllo da parte degli organi di vigilanza sulle offerte con ribassi superiori al 25%; rivedere la legge regionale sul Piano Casa, per renderla finalmente operativa; dare impulso alla riqualificazione urbana, per garantire sicurezza sismica e prestazioni energetiche ottimali degli edifici.