Durante la giornata del Ferragosto è stato inaugurato il birrificio dei monaci benedettini “Birra Nursia”. L’Arcivescovo della Diocesi di Spoleto-Norcia, Mons. Renato BOCCARDO e il Sindaco Gian Paolo STEFANELLI hanno tagliato il nastro del nuovo stabilimento insieme al Priore dei monaci benedettini, Padre Cassian FOLSOM (nella foto). << Per la nostra comunità e per quella dei monaci - ha dichiarato il Sindaco della città di San Benedetto - oggi è una giornata speciale che celebra un importante traguardo dell’operosità benedettina, un risultato al quale in passato non avremmo mai pensato. L’inaugurazione di questo birrificio in pieno centro storico, all’interno delle mura millenarie del monastero rappresenta un evento storico e sono certo che diventerà un segno indelebile della storia della nostra città, come il segno lasciato dai benedettini nel V e VI secolo d. C. con l’introduzione del sistema di canalizzazione delle acque del fiume Sordo e la creazione delle “marcite”, unico esempio nell’Appennino centrale di prati perennemente irrigui. Il risultato che oggi celebriamo - ha concluso - è stato ottenuto grazie alla lungimiranza e all’impegno del Priore Cassian, alla disponibilità della Curia Arcivescovile, che ha messo a disposizione i locali del nuovo stabilimento in Via Anicia e a quanti, con generosità disinteressata, hanno permesso la ristrutturazione degli stessi locali e l’acquisto dei macchinari >>.
A spiegare il progetto del nuovo birrificio, la sua filosofia e il suo funzionamento è stato Padre Benedetto, membro della comunità che oggi conta 15 giovani monaci di Paesi diversi. << Per i monaci di Norcia la birra è stata sempre una bevanda per le occasioni speciali, per le domeniche e le feste grandi. In progetto, in completa armonia con la tradizione benedettina, è nato con lo scopo di condividere con gli altri la gioia che il frutto del lavoro genera nell’uomo, affinché in tutto sia santificato il Signore. Abbiamo deciso di chiamare la birra “Nursia” perché Norcia è la città natale di San Benedetto, ma anche in segno di ringraziamento a questa città che ci ha accolto calorosamente e perché il nome di Norcia è una garanzia di qualità per il prodotto >>. Sull’esempio della tradizione monastica belga e attraverso l’adattamento delle ricette tradizionali, i monaci hanno sviluppato due birre: una bionda e leggera e un’altra extra, più ricca e profonda. La produzione sarà limitata, a garanzia della qualità e dell’eccellenza del prodotto. Di fatto, il birrificio contiene un impianto modesto da 250 litri e cinque fermentatori da 1000 litri, dove ogni cottura produce da 500 a 1000 bottiglie. La birra potrà essere acquistata presso il punto regalo del monastero e presso i gestori dei locali di Norcia e dintorni, compresi bar e ristoranti. << Che questa nuova avventura benedettina - ha aggiunto STEFANELLI - sia proficua e porti i frutti sperati; sia fonte di sostentamento importante e sicura per la vostra Comunità e portatrice di soddisfazioni e vanto per tutti i nursini! >>.