Duemilacinquecento parti all’anno, ovvero dieci al giorno, assistiti da personale specializzato, in una struttura accogliente, di recente costruzione. Questa la risposta umbra al dramma della mortalità materna che a Zomba, come nel resto del Malawi, è ancora drammaticamente elevata. Ad una settimana dalla ricorrenza della Giornata Internazionale della Donna, la Provincia di Perugia ha ospitato un seminario dal titolo “Terra madre dell’uomo - Il ruolo della donna in Malawi” (nella foto), che ha visto protagoniste alcune delle volontarie dell’Associazione “Amici del Malawi”, organizzazione che opera nel sud della nazione africana dai primi anni ’80. Era infatti il 1983, come ripercorso da Vittoria TOMASSONI, membro del Consiglio direttivo dell’Associazione, quando un gruppo di perugini si recò per la prima volta a Chipini, un villaggio sperduto nel distretto di Zomba. Da allora sono state create le premesse per realizzare, grazie al contributo di soggetti privati e pubblici, compresa la Provincia di Perugia, una lunga serie di progetti suddivisi in tre aree: sanità, politecnico e progetto orfani.
Ma oggi il più grande motivo di orgoglio, come riferito nel corso del seminario da Lidia PRATTICCHIZZO, responsabile del Progetto sanitario e Lucia CAPONERI, volontaria ostetrica, sembra essere il “Solomeo Pirimiti Community Hospital”, ospedale rurale al servizio di un bacino d’utenza di circa 80.000 persone. La struttura è dotata di 40 posti letto per la maternità ed altri per altre esigenze, due sale operatorie, un Pronto Soccorso e diversi laboratori diagnostici. Un vero gioiello, se confrontato con le capanne sporche e fatiscenti presenti fino a 3 anni fa nella stessa area, dove i pazienti, specie donne in gravidanza, vengono adeguatamente visitati, medicati e sottoposti a terapia. In più, da questo ospedale sono in grado di partire ambulanze per raggiungere i villaggi più distanti e assistere le partorienti, cercando così di diminuire il rischio di mortalità delle madri che, come detto, ancora rimane molto elevato. Del resto, come sottolineato da PRATTICCHIZZO e CAPONERI, la “Maternity” è il cuore pulsante di questa clinica nella savana, grazie alla quale il 94% delle donne può usufruire di almeno una visita ginecologica durante la gravidanza, e il 50% di ben 4 visite. Gli accorgimenti e le metodiche adottati sono tali, inoltre, da cercare di ridurre il rischio di contagio di malaria e HIV, le due principali cause di morte in Malawi. Una storia dunque di fraternità lunga un trentennio quella testimoniata dall’Associazione “Amici del Malawi”, che da sempre getta un occhio di riguardo alla difficile e delicata condizione femminile nel paese africano. << Oggi si apre una settimana che fino all’8 marzo porrà al centro dell’attenzione il tema della donna - ha dichiarato Aviano ROSSI, Vice Presidente dell’Amministrazione provinciale. Tema che tradizionalmente nelle iniziative promosse dal sottoscritto è stato abbinato all’Africa poiché, pur nella diversità, a mio avviso vi è un richiamo di valori comuni. Da una parte abbiamo l’Africa, il continente più bello e ricco del pianeta, dove tuttavia si esprimono le maggiori disuguaglianze sociali. Dall’altra la donna che trova difficoltà ad esprimere le qualità che le sono tipiche per effetto dei condizionamenti sociali in Africa come nel resto del mondo. Questa settimana dovrà quindi essere occasione di celebrazioni e feste, ma anche di riflessioni su come creare le condizioni per una società migliore >>. Il seminario era inserito nella serie di eventi organizzati da Provincia di Perugia e Associazione Sviluppo Welfare Innovazione per l’Umbria.