<< A due anni dall'insediamento non risulta ancora chiaro e definito il criterio con il quale l’Amministrazione ALEMANNO stabilisce le priorità della propria attività amministrativa. Nonostante la situazione di generale contrazione delle risorse a disposizione dei Comuni, a Norcia si continua a spendere danaro pubblico in iniziative e attività quantomeno discutibili. A questo riguardo, non è passata inosservata la scelta di posizionare sul balcone del prestigioso Palazzo Comunale delle fioriere in legno che, oltre ad essere estremamente costose (vedi la D.D. n°191 del 25/05/16 con impegno di spesa per 5.660,00 euro), risultano palesemente peggiorative dell’immagine del Palazzo stesso, il quale, per il proprio fascino e bellezza, non necessita sicuramente di tali suppellettili. I cittadini sono rimasti sgomenti e perplessi fin dal momento dell’installazione delle fioriere stesse, cosicché l’Amministrazione ALEMANNO è stata costretta, con ulteriore aggravio di spese evitabili, a “riparare il riparabile” affidando ad una ditta locale i lavori di verniciatura delle medesime. E allora sorge spontanea una domanda: era così necessario spendere così tanti soldi per tali elementi decorativi che vanno per di più a coprire l’elegante balaustra del Palazzo del Comune?
Perché tale scelta? Attendiamo fiduciosi una risposta … La suggestiva Piazza San Benedetto di Norcia (nella foto) già primeggia nell’Olimpo delle più belle piazze italiane. A decretare questo prestigioso riconoscimento è stato il concorso fotografico sul tema “le piazze più belle”, lanciato dal portale “Dizy.com”, al quale hanno partecipato 120 fotografi di tutto il mondo. Lo scorso anno, le immagini vincitrici del concorso sono state pubblicate per una settimana sull’homepage del sito del Corriere della Sera e su Repubblica.it. Piazza San Benedetto è risultata terza dopo Piazza Ducale di Vigevano e Piazza dell'Anfiteatro di Lucca. E allora perché tale predilezione dell’Amministrazione ALEMANNO? Già è evidente la manifesta bellezza della piazza nella quale spicca il trecentesco Palazzo del Comune, impreziosito da un porticato, ristrutturato recentemente, e da una torre con orologio. E perché non discutere poi delle fioriere che sono state posizionate lungo Corso Sertorio e intorno alla statua di San Benedetto circondando e barricando la stessa? Seppur volte a garantire l’omogeneità dei prodotti di arredo urbano, con ad esempio i pali per l’illuminazione e i cestini porta rifiuti, l’impatto visivo è evidentemente discutibile, visto il materiale in ghisa nera dal sapore medievale.
Volendo andare oltre le valutazioni estetiche, che pur sono importanti, segnaliamo ai cittadini che l'acquisto di queste fioriere è costato alla collettività circa 15.000 euro (vedi D.D. n°154 del 21/04/2016), fiori e manutenzione esclusi naturalmente. L'ultima perla in fatto di spese pazze da parte dell'Amministrazione ALEMANNO è di qualche giorno fa; è stato pubblicato un avviso per la selezione di un addetto stampa da impiegare nel Comune al costo di 5.000,00 euro l'anno per i prossimi 3 anni. E sono altri 15.000,00 euro. Tenete conto, cari concittadini, che un addetto stampa esiste già nell'organigramma del Comune, ma forse non incontra i favori dei nostri amministratori … Quindi si tratta di una spesa assolutamente superflua (in altre parole uno spreco), oppure il nuovo addetto stampa sarà l'ennesima ricompensa elettorale del nostro Sindaco??? Attendiamo fiduciosi l'esito della selezione … Oppure vogliamo parlare della Pro Nursia? Dai dati in nostro possesso, che pubblicheremo nel prossimo numero (ma che ogni cittadino può verificare consultando le determine di concessione dei contributi nell'albo pretorio online), in soli due anni sono stati concessi circa 180.000,00 euro di contributi a questa associazione.
In sostanza essa è diventata il braccio operativo dell'Amministrazione per gestire qualsiasi cosa avvenga sul territorio comunale, dall'Estate nursina al Natale, da Nero Norcia alla gestione del Teatro per finire con i parcheggi e le navette di Castelluccio, passando per le feste organizzate nei locali comunali ubicati sotto al pub. La normativa sugli affidamenti diretti è stata rispettata?? Le somme concesse sono state rendicontate?? Questi ed altri sono gli interrogativi che si pongono i cittadini e ai quali cercheremo di dare risposta. Il sentimento che si avverte tra la popolazione è che l'Amministrazione ha perso di vista le priorità della sua azione, le vere necessità della città. Ci sono realtà del territorio in cui le strade risultano quasi impraticabili, addirittura alcune chiuse dall’invasione della vegetazione incolta; le frazioni e i borghi sono abbandonati a se stessi. Le strade del comprensorio sono sconnesse, piene di buche; il guard rail assente o talmente vecchio da risultare inutile, le strisce pedonali sbiadite, il tracciato scomparso. Tale situazione è talmente evidente che, ad esempio, risulta molto gravoso percorrere le strade per raggiungere località come San Marco e Nottoria. Il discorso vale anche per il centro di Norcia, Via Cappellini, Via San Martino ad esempio necessitano di interventi urgenti; la strada di Quarantotti è praticamente impercorribile, pericolosa anche per l'incolumità di chi la percorre; lo stesso dicasi per viale Lombrici e le strade limitrofe.
Un discorso analogo si può fare per la pubblica illuminazione sia del capoluogo che, soprattutto, delle frazioni. Una vera “buona politica” considera tutto il suo territorio da Castelluccio a Cortigno, da Campi a Pescia, da San Pellegrino a Serravalle, senza trascurare le altre frazioni. A quando i necessari interventi?? Il nostro territorio è fortunatamente molto attrattivo dal punto di vista turistico; non lo è solo il centro storico di Norcia ed è con l’erogazione dei servizi che si riqualificano le zone trascurate garantendo la preziosa possibilità di fruirle. Un turista apprezza maggiormente una località proprio quando i servizi sono diffusi e generalizzati e non nel caso contrario. Queste, a nostro avviso, dovrebbero essere alcune delle priorità di una buona amministrazione, mentre ALEMANNO si riempie la bocca di “città smart e resilienti”, ma non è in grado di fare altro che utilizzare in modo discutibile le risorse di tutti noi.