L’edizione 2017 della “Sagra delle Fettuccine alla Trebulana” si annuncia ancora più straordinaria del solito: l’appuntamento è fissato per il 5 e 6 agosto nel grazioso borgo della Bassa Sabina, dove sarà servito questo particolare primo piatto così chiamato in onore di Trebula Mutuesca, la città sabino-romana che visse il suo periodo più fiorente nel I secolo a.C. Diffidate, però, dalle apparenze: non parliamo di un’amatriciana (anche se la pancetta potrebbe in qualche modo ricordarla) e nemmeno a una boscaiola, anche se i funghi rappresentano uno degli ingredienti principali. Le fettuccine alla trebulana sono preparate ancora oggi seguendo una ricetta tramandata oralmente per tanti secoli: vengono impastate farina e uova e poi la sfoglia viene tirata a mano con il mattarello di legno; una preparazione all’apparenza semplice che in realtà nasconde segreti noti solo alle massaie locali: guai, ad esempio, a sbagliare lo spessore della sfoglia e soprattutto il taglio; piselli, pomodoro, funghi, prosciutto e pancetta sono il condimento ideale del gustoso piatto (nella foto) che sarà servito per due sere consecutive, a partire dalle ore 19.00.
Ad attendere i visitatori sarà un concentrato di profumi e sapori unico, che è possibile apprezzare a pieno solo lì dove è stato inventato. E così grazie a un primo piatto che, già nel nome, porta con se i segni indelebili di affascinanti trascorsi, rivivrà come per magia un glorioso passato intriso di storia, misteri e leggende. Da ben 20 anni, non a caso, il paese adagiato a quasi 500 metri di altezza sulle propaggini meridionali dei Monti Sabini dà il benvenuto al mese di agosto con questa festa; due serate in cui le fettuccine saranno proposte insieme a una ricca carrellata di antiche ricette monteleonesi, tutte legate a doppio filo al prodotto più conosciuto della zona, l’olio extravergine di oliva della Sabina; come ogni anno non mancheranno gli spettacoli musicali e le bancarelle del mercatino di artigianato e prodotti tipici.