Riceviamo e pubblichiamo integralmente:
<< Con riferimento alla comunicazione di licenziamento collettivo per riduzione del personale - ai sensi degli artt. 24 comma 1, e 4, comma 2, L . 23.7.1991, n.223, e successive modifiche inviata da Alcatel-Lucent SpA in data 25 luglio 2017, questa RSU, unitamente ai lavoratori, contesta che le attività presenti nella sede di Rieti, su tutti i progetti inerenti ai sistemi metro-ferroviari, vengano trasferite dalla suddetta sede a Paesi esteri o affidata a provider perché lo ritiene un atto persecutorio nei confronti dei lavoratori stessi e del territorio reatino. Sottolinea che tali attività, nate a Rieti fin dagli anni ’90 e successivamente sviluppate in Alcatel-Lucent, oggi vedano la sede di Rieti riconosciuta come centro di competenza mondiale dall’Azienda stessa. Infatti, il personale di Rieti si trova, da un lato coinvolto a supporto di numerosi progetti metro-ferroviari: Honolulu (USA) - San Paulo (BRASILE) - Copenhagen (DANIMARCA) - Singapore (SINGAPORE) - Napoli Linea 6 (ITALIA) - Riyad (ARABIA SAUDITA) etc , dall’altro risulta impegnato nella partecipazione a gare per l’aggiudicazione di nuovi progetti.
E’ riconosciuto che il mercato metro- ferroviario è in forte crescita nel business mondiale e quindi la chiusura della sede di Rieti non è dovuta ad una crisi di mercato legata a questo tipo di attività ma semplicemente ad una discriminatoria scelta aziendale. Tale scelta va anche inquadrata nel contesto di un territorio fortemente penalizzato sotto tutti gli aspetti, già riconosciuto come “Area di Crisi Complessa”, oltrechè colpito da circa un anno dagli eventi sismici con gli affetti a tutti noti. Ci si aspetterebbe da grandi aziende come Alcatel-Lucent e Nokia una scelta tendente a consolidare ciò che è già presente sul territorio e non perseguire, invece, il suo depauperamento. Questa RSU , unitamente ai lavoratori , ritiene pertanto inaccettabile la decisione aziendale e si attiverà affinchè non si perda una delle ultime eccellenze del nostro territorio, richiamando contestualmente tutte le forze attive a vigilare su questa realtà che merita ulteriori investimenti e non certamente la dismissione >>.