Venerdì 28 novembre, con inizio alle ore 17.00 circa, in diretta integrale dal teatrino parrocchiale di Leonessa, MEP Radio Organizzazione trasmetterà i comizi conclusivi del Comitato per il NO e del Comitato per il SI. La trasmissione è inserita nell'ambito degli spazi dedicati al Referendum indetto dal Comune di Leonessa per il distacco dalla Regione Lazio e la sua eventuale aggregazione all'Umbria. Coordinamento tecnico: Giovanni BONANNI. Regia: Massimo SPADONI. Di seguito, riportiamo il testo completo degli appelli agli lettori:

COMITATO PER IL SI

Questa è l'idea di appartenenza che ho cercato di trasmettere ai nostri Elettori; chissà se mi è riuscito.

Questi i sentimenti, questi i motivi che mi rendono sempre più convinto che la soluzione per prendere in mano il nostro futuro è soltanto una: andarsene.

Chissà, mi chiedevo, se sono riuscito a trasmettere tutto questo.

Ma c'è il destino ed un innamorato vero di questa orgogliosa terra come Luciano RUNCI.

Non poteva essere che questo l'appello del Comitato per il Si all'annessione alla Regione Umbria.

Un fantastico atto d'amore verso la nostra terra.

Perchè gli innamorati come noi sicuramente talvolta sbagliano.

Ma non tradiscono. Mai.

Grazie, Amico mio.

Paolo TRANCASSINI, Portavoce Comitato per il SI

Sono a scrivere su queste pagine il mio pensiero su quello che, a mio modesto parere, si presenta come un fatto unico ed irripetibile per la storia del nostro Comune.

Non avremo, in futuro, nessuna altra occasione per esprimere ciò che democraticamente, in totale libertà, potremmo esprimere domenica 30 e lunedì 1 prossimi a riguardo del Nostro Futuro, quello cioè che più direttamente ci riguarda come cittadini del Comune di Leonessa.

Si sentono nei luoghi più disparati versioni a volte uguali, a volte discordanti, su che cosa potremmo essere o avremmo voluto essere, con sempre maggiore passione, a volte con alcuni dubbi ma, per la prima volta, con ognuno la possibilità di sentire proprio il voto che si appresta ad esprimere.

Questa prossima è la prima espressione popolare che non vede "candidati", che non conosce colori politici, che non si presenta con le "facce" di politici imposti dai partiti, presenti solo in occasioni di voto, che non conoscono e non tentano nemmeno di conoscere i problemi di una popolazione che qui, in mezzo a queste montagne, ci vive, ci alleva i propri figli, ci si consuma le ossa e la pazienza per mantenerci una attività, ci spera di invecchiarci, magari non dovendo vedere che, dalla finestra, non si vede più nessuno.

Qui non si tratta di stabilire se è meglio una parte piuttosto che un'altra, ci si potrebbero fare elenchi interminabili di fatti oggettivi di cui farò a meno, si tratta invece di dare voce al disagio, alle sofferenze, ai diritti negati e alla voglia di esserci in un futuro migliore per tutti noi, di avere finalmente la possibilità concreta di urlare la nostra rabbia e la nostra delusione, per una vita che meritiamo migliore, con gli stessi diritti di tutti gli Italiani.

Meritiamo strade migliori, servizi sanitari sicuri ed efficenti, istituzioni vicine che ascoltino le esigenze della popolazione, che partecipino attivamente a quanto sperato di ottenere da tutti noi, che non siano ostaggio di loro stessi anche a scapito di una popolazione che ambisce ad un futuro di prospettive di sviluppo concrete.

Ritengo fondamentale andare a votare, votare SI, per un motivo semplice e di interesse generale: qualunque sia la prossima amministrazione comunale, potrà usare questo risultato come grimaldello nei confronti delle istituzioni provinciali e regionali, potrà contare su una popolazione coesa nell'intento comune di rivendicare i propri diritti.

Questo voto è realmente un voto dato a tutti noi, è come se sulla scheda, sul segno del SI, ci fossero impresse le foto dei nostri familiari, dei nostri amici, di tutti noi.

Non mi sentirei a posto con la coscienza se dovessi deluderli, avrò almeno tentato di regalare a tutti loro una prospettiva migliore, sperando facciate tutti la stessa cosa.

Con affetto, Luciano RUNCI.

COMITATO PER IL NO

LEONESSANI NON ANDIAMO A VOTARE!

30 NOVEMBRE E 1° DICEMBRE 2008

Questo è il referendum inventato da chi:

· Vuole scaricare sulla Provincia di Rieti e sulla Regione Lazio le responsabilità di un ventennio di amministrazione comunale fallimentare e arrogante;

· Ci vuole “spedire” in Umbria senza alcun valido motivo, ma solo per una personale ripicca legata alla mancata approvazione del progetto ISIC;

· Nasconde ai cittadini che il giorno 12 novembre 2008 il Consiglio Regionale del Lazio ha approvato una mozione sul progetto presentato dalla Provincia di Rieti che prevede lo sviluppo sciistico dei Comuni di Leonessa, Cantalice e del Terminillo, con collegamento funiviario in quota dei tre versanti;

· Risiede a Roma e Rieti, fa l’amministratore a Leonessa il mercoledì, il sabato e la domenica e ci vuole mandare in Umbria;

· Impone una inutile consultazione alla popolazione senza aver preventivamente preso accordi né con la Provincia di Terni, né con quella di Perugia, tanto meno con la Regione Umbria;

· Vorrebbe scappare dalla Regione Lazio per giustificare la mancata risoluzione dei problemi di Leonessa: è l’ennesima arma da distrazione di massa!

· Fa appello alla unità della Comunità Leonessana, ma da sempre ha agito per dividerla, osteggiando ogni dissenso.

LEONESSANI, SIAMO STANCHI DI ESSERE PRESI IN GIRO PER L’ENNESIMA VOLTA!

È ORA DI DIRE BASTA!

RICONOSCIAMO L’INFONDATEZZA E L’INUTILITÀ DI QUESTO REFERENDUM!

NON ANDIAMO A VOTARE !!!

Comitato Referendario per il NO