Dopo due giorni di selezioni da parte dei giurati, che hanno visionato ben 230 ragazzi che si sono esibiti in assoli, passi a due e gruppi, si è arrivati alla fase finale, quella che porta i migliori alla ribalta per il consueto Gran Gala (l’edizione dello scorso anno, nella foto Federica BONCOMPAGNI) di questa 27^ edizione dell'International Dance Competition, I vincitori del Grand Prix International Dance Competition Spoleto 2018 si esibiranno sul palco del Teatro Nuovo Gian Carlo MENOTTI, sabato 24 marzo, alle ore 20.30. Emozionatissimi tutti i partecipanti che, come ogni anno, provengono da tutto il mondo e che in questa settimana hanno respirato non solo l'aria fresca della bella cittadina umbra, ma soprattutto l'aria della danza, meravigliosa forma d'arte che hanno scelto per il loro avvenire. Senza dubbio per ognuno di loro vincere questo prestigioso premio è un grande trampolino di lancio per il futuro ed i ragazzi sono ben consapevoli di ciò.

 

Infatti, ricordiamo che in passato hanno vinto il Grand Prix dell'International Dance Competition nomi come Giuseppe PICONE, Alessio CARBONE, Ambra VALLO, Gaia STRACCAMORE, Letizia GIULIANI, Nicolò NOTO, Claudio COVIELLO e in ultimo Tomofej ADRIJASENKO, neo primo ballerino al Teatro alla Scala di Milano. La giuria di quest'anno è composta da Paola JORIO, Eric VU-AN, Konstantin URALSKY, Steffi SHERZER, Aysem SUNAL, Kathy BRADNEY, Mauro ASTOLFI, Afshin VARIJAVANDI e Sara ZUCCARI, che assieme al Prof. Alessandro PONTREMOLI e Antonella MANNI, giornalista de Il Messaggero - Spoleto, il giorno prima, venerdì 23 marzo, assegnerà il Premio della Critica 2018.

Nell’attesa della serata di Gala, che è il momento in cui la città di Spoleto maggiormente si avvicina al Concorso, la direzione ha organizzato un altro interessante appuntamento fruibile da tutti con lo scopo di avvicinare ancor di più la Settimana della Danza: una mostra fotografica presso il centralissimo Vincenzo Art Cafè dal titolo “Scatti ritmici”, che naturalmente ha come tema la danza ed i suoi danzatori. La mostra è a cura di Federica BONCOMPAGNI.