“Trame” è il titolo del calendario 2019 realizzato da Archi’s Comunicazione, interamente dedicato alla Valnerina e al suo territorio, ricco di natura, storia, tradizioni, gastronomia e in rilancio dopo il sisma del 2016. Dodici scatti fotografici, realizzati da Marco GIUGLIARELLI che descrivono comunità e persone che si sono rimpossessati della propria vita e hanno deciso di ripartire con energia. Un racconto iconografico di saperi e tradizioni, immersi in un contesto storico-artistico e paesaggistico unico, con l’obiettivo concreto di sostenere la ripresa economica della Valnerina a due anni dal terremoto. Un territorio fatto di luoghi piccolissimi che con fatica e tenacia, grazie al lavoro quotidiano dei suoi abitanti, custodiscono la propria identità territoriale, le proprie origini culturali e produttive, senza dimenticare di guardare al futuro, alla modernità, attraverso la continua trasmissione del sapere, come il Museo della Canapa di Sant’Anatolia di Narco, realtà che ben sintetizza il rapporto tra passato, presente e futuro.
Il calendario, presentato presso la sede della Giunta regionale, con la partecipazione del Sindaco di Sant’Anatolia di Narco, Tullio FIBRAROLI, del Direttore del Museo della Canapa, Glenda GIAMPAOLI, e l’Amministratore unico di Archi’s Comunicazione, Luca BRONCOLO (nella foto), rientra nell’ambito di quelle iniziative “immateriali” per ricostruire e valorizzare gli asset del territorio. Inoltre, il progetto si propone di suggerire un viaggio inedito e alternativo per scoprire i luoghi della memoria e del saper fare della Valnerina, per vivere un’esperienza autentica tra memoria, tradizione e arte con la possibilità di prenotare un tour personalizzato direttamente dal sito del Museo della Canapa www.museodellacanapa.it. Presentando alla bigietteria del museo la cartolina inserita nel calendario si avrà diritto a un ingresso gratuito e una visita guidata. Tra i luoghi scelti per il calendario c’è in primis il Museo della Canapa, che ha sede nel cinquecentesco palazzo comunale di Sant’Anatolia di Narco.
Il museo costituisce un punto importante del più vasto Ecomuseo della Dorsale Appenninica Umbra, che comprende tutta la Valnerina in un sistema museale diffuso che ben sintetizza il rapporto tra ambiente e manualità, ricerca e sviluppo, innovazione e modernità, divulgando i saperi dell’arte tessile alle nuove generazioni attraverso l’esperienza didattica. Per questo progetto si sono unite diverse aziende e singoli operatori del settore della comunicazione che hanno messo a disposizione a titolo di favore il loro lavoro e la realizzazione materiale del calendario che conterrà anche un biglietto gratuito di accesso al Museo della Canapa. E’ la prima volta che diversi operatori economici e un’Istituzione museale, collaborano e realizzano un prodotto per la valorizzazione territoriale e l’incentivazione sia di una visita ad un museo, che a vivere una esperienza in Umbria. L’idea del calendario 2019 nasce sulla scia del lavoro prodotto per Regione Umbria da Archi’s Comunicazione, impegnata già dopo il terremoto del 1997 con il progetto editoriale “Diventi Umbria” e successivamente al terremoto del 2016 con una mostra fotografica a Bruxelles in occasione della Settimana Europea delle Regioni e delle Città 2018 dal titolo “HeartQuake. Europe supports Umbria”.
Infatti, alla base di questa iniziativa c’è la volontà di continuare sulla strada intrapresa all’indomani del sisma del 2016 per valorizzare identità e storie di intere comunità regionali, che hanno subito danni di inestimabile valore, capaci tuttavia di risollevarsi partendo dalle proprie radici e dalla propria identità per sviluppare idee che fondino nella trasmissione del saper fare il bene comune di un territorio che vuole rinascere e che fa del design l’opportunità per crescere. L’Umbria è la prima Regione in Italia e in Europa a sapersi distinguere a livello istituzionale per aver avviato negli ultimi anni un percorso innovativo, finalizzato a definire la propria identità di brand attraverso la cultura ed i prodotti di design realizzati dalle proprie realtà produttive e d’eccellenza, contraddistinguendosi per il grande lavoro portato avanti in difesa del “saper fare artigiano”, tra tradizione e innovazione.