Promuovere scambi, esperienze, gemellaggi tra i Borghi più belli d’Italia in Umbria e le città russe; favorire conseguentemente contatti diretti tra associazioni, famiglie e singoli cittadini attraverso lo sviluppo di relazioni nel campo dell’istruzione, cultura, turismo, sport e gioventù ed attuazione di programmi nel settore delle attività ricreative. Questo in sintesi è quanto prevede il protocollo d’intesa tra l’Associazione I Borghi più belli d’Italia in Umbria e l’Associazione Russia in Umbria, all’insegna della collaborazione tra comunità e del rafforzamento dei legami di amicizia. La firma del documento è avvenuta nell’ambito dell’Assemblea regionale dell’associazione che racchiude i borghi umbri a Deruta nel Museo Regionale della Ceramica (nella foto), luogo simbolo dell’artigianato e della tipicità del territorio.
Per l’occasione, erano presenti: Michele TONIACCINI, Sindaco del Comune di Deruta; Fiorello PRIMI, Presidente Club nazionale I Borghi più belli d'Italia; Antonio LUNA, Presidente dell'Associazione I Borghi più belli d'Italia in Umbria; Oleg OSSIPOV, primo Segretario dell'Ambasciata della Federazione Russa a Roma e Direttore del Centro Russo di Scienza e Cultura; Larisa GAVRILOVA, Presidente dell’Associazione Russia in Umbria. << La scelta di Deruta e del Museo della Ceramica non sono casuali - ha dichiarato TONIACCINI - un luogo simbolo della tradizione artistica legata alla ceramica fatta a mano che rappresenta non solo Deruta ma anche l’Umbria nel suo complesso e a livello internazionale l’artigianato artistico. Inoltre, dall’ottobre 2018 Deruta è gemellata ufficialmente con la città russa di Gzel che dista 30 km. da Mosca. Una grande opportunità di crescita e scambio tra due territori legati dalla ceramica artistica >>.
Concetto ribadito da Antonio LUNA che in apertura del suo intervento ha spiegato che << … siamo a Deruta e non in un altro luogo perché ha fatto da apripista ai rapporti con la Russia, gemellaggio che è stato facilitato dalla presenza dell’Associazione Russia in Umbria e dall’Ambasciata russa. Ci è sembrato giusto applaudire questa operazione che potenzia la logica dei gemellaggi e ha l’ardire di costruire ponti verso regioni non necessariamente prossime all’Italia. L’altro aspetto che ci ha indotto a scegliere Deruta è legato al tema dell’artigianato artistico. E su questo aspetto si sta portando avanti un progetto prendendo a modello tre realtà: Deruta, Paciano e Bevagna. La prima rappresenta la fabbrica artigianale, un motore di sviluppo importante. Paciano esprime, invece, una visione moderna con l’atelier artigianale che rivisita gli antichi mestieri e li riconverte in una logica di spazio aperto. Bevagna, infine, con il Mercato delle Gaite, ci racconta la bottega storica. Quindi in ragione di questa esperienza di Deruta e Gzel noi vogliamo costruire uno strumento che mettiamo a disposizione dei borghi eventualmente interessati a vivere esperienze di gemellaggio non solo con la Russia ma anche di altre comunità interessate >>.
Per Fiorello PRIMI << … questa iniziativa rientra nella strategia de I Borghi più belli d’Italia a livello internazionale di aprire strade nuove con gemellaggi ed accordi di collaborazione su vari temi e pertanto sono ben viste dalla nostra associazione nazionale. Anzi noi cerchiamo di incrementarle il più possibile con lo scopo di favorire lo sviluppo del turismo internazionale verso questi piccoli centri che ne hanno sicuramente bisogno >>. Oleg OSSIPOV ha spiegato come la scelta delle parti firmatarie del protocollo è dovuta al fatto che l’emigrazione russa all’estero e in Italia si sta espandendo: << Noi russi stiamo vivendo un momento molto interessante perché il fenomeno sta cominciando a diventare interessante. Attualmente ci sono 40mila cittadini dell’ex Unione Sovietica che vivono in Italia. In Russia c’è molto interesse per l’Italia per i legami storici legate all’arte e alla cultura che esprimete. Ecco perché è così importante stabilire questi rapporti. Soprattutto quando a gemellarsi sono cittadine minori, di provincia, vi si intreccia il tessuto comunitario di due paesi che si uniscono >>.