Nutrita la partecipazione al webinar dal titolo “Agro-Biodiversità, agricoltori custodi e sostenibilità delle imprese agricole in aree montane: il caso della Valnerina” (nella foto), organizzato dal Parco Tecnologico Agroalimentare dell'Umbria - 3A-PTA, di concerto con la Regione Umbria, questo in occasione della “Giornata Nazionale della Biodiversità”. Oltre 170 i partecipanti al convegno che, da diverse regioni d’Italia, hanno potuto seguire on-line la presentazione dei due importanti progetti di rilancio messi in essere dal Parco Tecnologico Agroalimentare dell'Umbria - 3A-PTA in collaborazione con altri soggetti. A fare gli onori di casa Roberto MORRONI, Assessore regionale alle Politiche Agricole e Agroalimentari, e Massimiliano BRILLI, Amministratore Unico del 3A-PTA, che ha aperto il webinar con grande soddisfazione vista l’ampia partecipazione di pubblico all’iniziativa. << Oggi vogliamo lanciare un messaggio essenziale: la biodiversità può essere una leva per lo sviluppo sostenibile dei nostri territori - ha dichiarato BRILLI. La Regione Umbria ha una lunga tradizione e grande competenza nell’ambito della biodiversità. Il Parco 3A-PTA da oltre 20 anni gestisce collezioni e progetti di innovazione in ambito di biodiversità. Oggi vogliamo condividere alcune di queste esperienze e alcune testimonianze che puntano a rendere evidente, come sia possibile, grazie alla valorizzazione della biodiversità, sostenere le produzioni locali e il turismo sostenibile dei nostri territori >>.
A raccontare al pubblico l’itinerario della biodiversità dell’Appennino Umbro-Marchigiano sono intervenuti Sebastiano MAUCERI, del 3A-PTA, ed Ambra MICHELETTI con Paola STAFFOLANI per ASSAM Marche. Il progetto, finanziato dal Fondo per la Tutela della Biodiversità, è infatti realizzato in stretta collaborazione da Regione Umbria e Regione Marche, con il coinvolgimento nell’attuazione del Parco Tecnologico Agroalimentare dell'Umbria - 3A-PTA e di ASSAM Marche. << L’itinerario è un progetto di valorizzazione delle varietà e razze locali iscritte all’anagrafe nazionale della biodiversità di interesse agrario e degli agricoltori che le custodiscono e vuole essere uno strumento di promozione del territorio dell’Appennino Umbro-Marchigiano, delle sue produzioni agricole identitarie e delle sue ricchezze naturali, culturali e storico artistiche, oltre che uno strumento per la sostenibilità delle imprese in aree montane - ha aggiunto MAUCERI >>. È stata poi presentata la App “CIBUM” che farà da vetrina al progetto e in cui sarà possibile trovare tutte le informazioni sui prodotti identitari dell’Appennino Umbro-Marchigiano, su quelli che sono gli “Agricoltori Custodi” che ad oggi allevano o coltivano specie animali e vegetali appenniniche in via di estinzione, ma anche cenni storici sui luoghi di produzione, informazioni sui piccoli borghi dell’Appennino, in buona sostanza, una App che raccontando le peculiarità e tradizioni agricole appenniniche, valorizza le produzione di eccellenze agroalimentari e promuove la conoscenza del territorio.
A seguire, Mauro GRAMACCIA, del 3A-PTA, ha presentato il nuovo portale regionale biodiversita.umbria.parco3a.org, dove sono riportate tutte le informazioni, le pubblicazioni e le attività relative alla tutela e valorizzazione dell’Agro Biodiversità regionale. Il portale è uno degli strumenti messi in campo per tutelare e valorizzare le varietà e razze locali dell’Umbria, così come stabilito dalla Legge Nazionale n°194/2015. GRAMACCIA ha ricordato che l’Umbria è stata una delle prime Regioni italiane a dotarsi di una Legge regionale (L.R. 25/2001) sulle risorse genetiche d’interesse agrario, legge che ha istituito la Rete di Conservazione e Sicurezza ed il Registro regionale delle varietà e razze di interesse agrario a rischio di erosione genetica. Ad oggi sono iscritte al Registro Regionale 58 risorse, di cui 12 varietà erbacee, 37 varietà arboree e 9 razze animali.