Lo scorso 24 giugno, il CdA del GAL Alta Umbria ha approvato la graduatoria del bando “Alta Umbria Smart Retail” e ammesso a contributo 35 imprese del territorio. Si tratta di aziende della ristorazione, della somministrazione di alimenti e bevande (bar) e del commercio al dettaglio di prodotti agroalimentari. Gli investimenti ammontano a quasi un milione di euro e la contribuzione pubblica è del 70%. Diverse imprese hanno creduto in questa opportunità fin dagli incontri di presentazione del bando e durante l’attività di informazione ed animazione svolta dal GAL su tutto il territorio dell’Alta Umbria. Il risultato che ne è scaturito è veramente sorprendente, non solo dal punto di vista della partecipazione, ma anche per la qualità degli investimenti proposti che riguardano sia la qualificazione interna ed esterna degli esercizi (dehors) che l’ammodernamento delle attrezzature e l’efficientamento energetico delle stesse. Investimenti che in questa particolare fase di ripartenza consentiranno alle aziende di adeguarsi anche alle normative sanitarie e a quelle abitudini che, dopo l’avvento del Covid-19, fanno parte della nostra vita quotidiana. La Presidente Giuliana FALASCHI (nella foto) e il Consiglio di Amministrazione del GAL Alta Umbria sono estremamente soddisfatti del risultato raggiunto.
<< Una bella notizia in un momento difficile un risultato raggiunto grazie alla caparbietà dei nostri imprenditori che non si scoraggiano neppure in momenti difficili. Come GAL abbiamo fatto tutto il possibile per garantire la maggiore fluidità in tutte le fasi del procedimento, dalla presentazione della domanda fino all’istruttoria. Inoltre, come Consiglio abbiamo deciso utilizzare tutte le risorse finanziarie sulle quali era possibile intervenire per coprire interamente la graduatoria. Vista l’importanza del bando abbiamo utilizzato anche i costi destinati alla gestione ordinaria. Insomma, un bel risultato per tutto il territorio >>. Intanto, arrivano anche buone notizie relative al bando per le imprese “Alta Umbria Smart Factory”. Sono sette le imprese artigiane che hanno ricevuto il contributo durante il periodo del lockdown, mentre le rimanenti contano di chiudere i progetti finanziati entro la fine dell’anno.
<< Il GAL in realtà non si è mai fermato nonostante le misure anti covid il Consiglio, la struttura e i beneficiari pubblici e privati sono sempre stati in contatto utilizzando al meglio tutti gli strumenti messi a disposizione dalle nuove tecnologie informatiche - ha proseguito la Presidente. Per questa ragione dopo la chiusura dei bandi rivolti alle imprese dell’artigianato e del commercio siamo già pronti per l’uscita di un nuovo avviso pubblico finalizzato alla valorizzazione delle produzioni agroalimentari, bando per il quale manca solo il via libera della regione >>. Ma il GAL Alta Umbria guarda già all’immediato e a nuove sfide: la realizzazione di una campagna promozionale che affiancherà le iniziative regionali e che sarà rivolta a promuovere il turismo outdoor e di prossimità e l’avvio del complesso percorso che porterà alla creazione di un distretto del cibo grazie alla collaborazione con il mondo dell’agricoltura e con i territori limitrofi. Per tutte le informazioni relative alle attività del GAL Alta Umbria è possibile contattare gli uffici di Gubbio (075.9220034) oppure Città di Castello (075.8522131).