Pubblichiamo integralmente un comunicato stampa a firma di Luigi D’ANTONIO, Segretario generale della Fiom CGIL di Rieti:
<< Si fa sempre più delicata la situazione dell'Alcatel-Ritel dopo la nomina dell'Amministratore Unico da parte di Industrial Group, socio di maggioranza della Ritel S.p.A. Il segnale è ormai chiaro, non più una guida industriale, ma un soggetto che gestisce solo l'ordinaria amministrazione senza guardare alle prospettive future. La cosa certa è che non è la soluzione condivisa al Ministero lo scorso 19 dicembre e che prevedeva la fuoriuscita dell'attuale soggetto industriale. In questa fase si sta rischiando la paralisi dell'azienda, ed in una fase in cui i volumi produttivi diminuiscono sempre di più. A questo punto è fondamentale che la situazione venga presa seriamente in mano dal Governo, compresa la Presidenza del Consiglio dei Ministri, che con il Sottosegretario LETTA aveva promesso il suo impegno per una soluzione positiva. Non è più possibile assistere ad un rimpallo di responsabilità tra i vari soggetti.
Non lo è nemmeno far passare il messaggio che la colpa è di tutti senza individuare invece dove sono realmente le responsabilità. È fondamentale che la politica locale torni a sostenere fortemente questa vertenza ed è per questo che accogliamo positivamente la discesa in campo del Presidente della Provincia MELILLI, auspicando anche una presa di posizione forte da parte di tutti gli altri soggetti istituzionali, giocando fino in fondo la partita. Riteniamo però sia fondamentale, non solo giocarla la partita, ma che sia chiaro a tutti da quale parte del campo si gioca. Lunedì nella riunione fissata in Provincia per affrontare questa vicenda, sarà anche il momento per chiarire questi aspetti e portare una posizione univoca all'incontro del 5 marzo al Ministero. Per quanto riguarda la Fiom, la parte del campo sul quale giocare è nota da tempo. Condividiamo ancora le dichiarazioni fatte davanti ai cancelli dell'azienda lo scorso settembre quando, sia il Presidente MELILLI che il Senatore CICOLANI, dichiararono che i soggetti industriali che avevano fallito, dovevano abbandonare il campo e senza chiedere niente. Riteniamo altresì che il non si possa fare a meno di una nuova compagine che veda la presenza prevalente di soggetti industriali forti come Finmeccanica ed Alcatel, gli unici, che con il ruolo decisivo del Governo, possono tirarci fuori da questa situazione che ormai è diventata pericolosissima >>.