Riceviamo e pubblichiamo integralmente un comunicato stampa della Segretaria provinciale della UIL di Rieti:
<< La politica economica del governo contro la crisi del nostro territorio ''non produce effetti perchè è semplicemente raccontata''. Il Segretario generale della UIL di Rieti, Alberto PAOLUCCI, al Consiglio generale della UIL laziale, incalza il Governo sottolineando che ''in questo momento non bisogna parlare ma fare''. Il governo, dice PAOLUCCI, ''avrebbe dovuto fare qualcosa di emergenza per Rieti così come ha fatto per i rifiuti a Napoli'', ma ''non ha fatto nulla se non di assolutamente marginale per la domanda come le Social Card''. La UIL guarda con preoccupazione ai prossimi mesi: ''Siamo a marzo, la crisi continua a precipitare, il dramma dei lavoratori Ritel, sta passando inosservato dalla Politica, con altri 45 lavoratori messi alla porta per mancanza di commesse, da parte di Finmeccanica e Alcatel e se, si aspetta ancora qualche mese e non si farà nulla l'autunno sarà una devastazione. Nel rapporto con il Governo il sindacato preferisce mantenere il dialogo perchè ''quando i problemi possono essere affrontati parlando è meglio'', ma ''se non si fa nulla e i problemi si aggravano non ci resterà che la possibilità di contrastare con le nostre risorse di lotta, quelle tipiche dei sindacati. Non possiamo stare ad aspettare a braccia conserte''. ''Se le cose non si fanno restano parole, parole e la situazione precipita'', dice PAOLUCCI.
''Oggi non spendere i soldi è un vero crimine economico. Le risorse ci sono, se non vengono impiegate subito si commettono dei veri crimini dal punto di vista dell'economia'', come sul fronte dell'occupazione che richiederebbe - ribadisce il Segretario della UIL - ''che venisse finanziato il mantenimento dei posti di lavoro incominciando a consolidare quelli di Ritel''. PAOLUCCI chiede un intervento deciso per il territorio reatino così come è avvenuto per i rifiuti a Napoli, perchè sul fronte della lotta alla crisi il governo si sta comportando ''come il management di Alcatel e Finmeccanica, del fallimento di Ritel tutti ne parlano, ma nessuno fa niente per risolvere il vero dramma della perdita di posti di lavoro e chiusura dello stabilimento, determinando il rischio di una sciagura sempre più devastante''. Di una politica economica c'è bisogno come non mai prima. Che la crisi fosse di queste dimensioni è noto almeno da un anno - dice PAOLUCCI - sono passati tutti questi mesi, che rappresentano una eternità di fronte a questa drammatica situazione''. Il problema ''è la velocita''' con cui si interviene: ''quello che prima ci appariva sopportabile, come programmi realizzati a metà o la realizzazione di cose che non servivano, ora non è più accettabile. Francamente non ce lo possiamo piu' permettere''. PAOLUCCI concludendo il suo intervento dice che, se nell'affrontare la crisi ''si procederà con questa lentezza Rieti si scioglierà nella vasta pianura e continuerà ad essere sempre più Centro D’italia ma sempre più Fuori dal Mondo'' >>.