<< Restituire dignità al programma elettorale, riconducendolo ad essere uno strumento in cui la gente si riconosce ed in cui siano scritte le esigenze popolari. Non i sogni, ma la concretezza delle necessità, assieme alla speranza di riuscire a realizzarle con l'aiuto e la condivisione di tutti. Ripiegarsi ad ascoltare il cittadino, richiedendone l'appoggio non solo del voto, ma quello morale e della spinta ad un'azione in cui si riscontri, passo passo, l'adesione all'esigenza popolare >>. Sono questi i concetti espressi ieri da Giosuè CALABRESE (nella foto), candidato alla presidenza della Provincia di Rieti per l'UDC e da Mauro LATTANZI, Segretario provinciale della Costituente di Centro di CASINI, nell'atto di annunciare l'avvenuta costituzione di dieci commissioni consultive che forniranno esperienze e proposizioni per la stesura del programma elettorale dell'Unione dei Democratici Cristiani sabini ai candidati della formazione centrista.
<< Non vi è dubbio che necessita rilanciare l'idea che si ha della Provincia ed il nuovo e più aggiornato ruolo di essa - hanno dichiarato CALABRESE e LATTANZI. La fondamenta di quest'azione è proprio il programma elettorale, che non sarà un atto da osservare come formalità, ma dovrà essere l'espressione delle nostre idee con le quali, in uno spirito di solidarietà, ci proponiamo come moderni amministratori della Provincia di Rieti, ribadendone un'azione non soltanto localistica, ma in gran parte rivolta all'Europa, che è il luogo dove solo potremo risolvere i nostri problemi finanziari, industriali, universitari, agricoli, turistici, commerciali e sociali. Sarà questo il nostro contributo per affrontare la crisi e ci serviremo dei suggerimenti e della saggezza dei cittadini reatini e sabini per farlo, cominciando a consultarli e restituendo loro il ruolo che meritano di protagonisti attivi delle elezioni cui noi guardiamo, come risultato, a vincerle >>. Le commissioni saranno coordinate da Michele BECCARINI, Vice Segretario regionale dell'UDC. Le commissioni che sono state stabilite sono quelle della famiglia, lavoro, sanità, giovani, sicurezza e integrazione, agricoltura, cultura, turismo, scuola, università caratterizzate da una partecipazione di membri appartenenti all'associazionismo cattolico e laico.