Negli antichi borghi di Toffia, Fara in Sabina, Farfa e Bocchignano, l’arte contemporanea sposerà il paesaggio creando percorsi inediti e nuove suggestioni con i giovani artisti di due accademie del Belgio insieme a quelli delle Belle Arti di Roma e Brera di Milano. 20eventi festeggia la sua quarta edizione: dopo l’atelier di Giuseppe PENONE dell’Ecole des Beaux-Arts di Parigi nel 2006, i giovani dell’Accademia Weissensee di Berlino e della Ruskin School dell’Oxford Università 2007 e 2008, quest’anno è la volta del Belgio. Grazie alla collaborazione con l’Academia Belgica di Roma sono state invitate l’Accademia Reale di Anversa e la École des Beaux-Arts Saint Luc di Liegi, con al loro fianco: la Belle Arti di Roma e la Brera di Milano. Fin dall’inizio la filosofia di 20eventi è stata di invitare giovani artisti di prestigiose accademie, fucine delle nuove tendenze delle arti visive, per dare loro la possibilità di realizzare opere in situ in un contesto culturale nuovo assai ricco e, allo stesso tempo, mettere a confronto il pubblico e il territorio con le punte più avanzate dell’arte odierna. Un razzo di vari metri in partenza da un rudere nel centro di Casperia, una pianta tenuta sospesa sopra il vaso dentro un palazzo nobiliare di Castel San Pietro; un asino riportato per un giorno tra le stradine di Toffia; la pavimentazione stradale di Bocchignano numerata lastra dopo lastra e tratti dei muri ricoperti di foglie d’oro…queste sono alcune delle tracce rimaste dalle opere degli anni scorsi.
Quest’anno i progetti annunciano un tornado in acciaio che sconvolge la vita di Toffia, grandi uccelli appesi alle finestre di Bocchignano quasi a volare tra nuvole di carta, una chiesa trasparente a Farfa, migliaia di automobiline a ricoprire anche le persone a Toffia. Dal 23 maggio al 7 giugno i quattro borghi di Toffia, Fara in Sabina, l’abbazia di Farfa e Bocchignano si trasformeranno in un laboratorio dove far nascere idee artistiche e condividere esperienze. Decine di artisti di varie nazionalità si incontreranno a creare opere e dar vita ad un convivio artistico aperto a tutti, ma che coinvolgerà in prima persona gli abitanti dei borghi interessati. Partendo dal convincimento che l’arte è un << .... bene di assoluta necessità per tutti, di primaria importanza spirituale e di consumo quotidiano >>, come sostiene Alberto TESSORE, Direttore della manifestazione, 20eventi si rivolge ai giovani e giovanissimi che sono più ricettivi e liberi da qualsiasi pregiudizio. Infatti, sono numerose le iniziative dedicate a questo pubblico: a partire dall’arricchimento del parco giochi per bambini creato nelle precedenti edizioni da diversi artisti con la collaborazione della Fondazione CREMONESI dell’Abbazia di Farfa, a cui quest’anno si aggiungeranno un gruppo scultoreo ludico e una chiesa aerea trasparente alta ben 7 metri. Prosegue con successo la collaborazione con le associazioni del territorio, alcune delle quali si sono sviluppate grazie all’azione di 20eventi degli scorsi anni. Un traguardo di rilievo è stato sicuramente l’incremento delle attività nelle scuole. La novità più importante in questo settore è la creazione di valigie pedagogiche destinate alle scuole dell’infanzia ed elementari: contenitori di materiale didattico con cui docenti ed operatori potranno lavorare in modo ludico, iniziando i bambini al linguaggio visivo dell’arte contemporanea. Finalità ultima della manifestazione, che si sta ormai concretizzando, è la creazione di una strada dell’arte. Partita con una sfida all’opinione generale secondo la quale l’arte contemporanea nasce e prolifera solamente negli agglomerati urbani, la manifestazione si è imposta in quest’angolo d’Italia il cui incantevole paesaggio è stato modellato dal secolare e costante lavoro delle genti. Già in vari paesi infatti si possono ammirare opere permanenti e il loro numero aumenterà con gli anni. Nelle passate edizioni giovani artisti-studenti di nazionalità diverse, inglesi, francesi, tedeschi, brasiliani, giapponesi, coreani, cinesi, hanno lasciato il loro segno in queste terre, a fianco di special guests invitati a realizzare opere specifiche in rapporto al territorio, che hanno dato vita anche a momenti di incontro e discussione con gli studenti e il pubblico, rendendo facilmente comprensibile e fruibile a tutti il concetto di arte contemporanea. Per coinvolgere in modo divertente il pubblico quest’anno 20eventi propone, oltre alle installazioni, alle performance e agli incontri con i gli artisti, nuove iniziative: una caccia all’arte la domenica 31 maggio, un concorso fotografico a premi aperto a tutti e i menù speciali ispirati all’arte contemporanea nel ristorante Il nido del chiurlo di Toffia. L’Ambasciatore del Belgio ospiterà, il 21 maggio, presso la propria residenza la conferenza stampa di presentazione della manifestazione, mentre nei locali dell’Academia Belgica si terrà, il 27 maggio, un simposio sul tema “L’arte di insegnare l’arte” ed una mostra antologica degli artisti-insegnanti provenienti dalle accademie belghe. Con 20eventi inizia una lunga festa dell’arte che durerà 16 giorni e vedrà i momenti salienti nei tre fine settimana compresi tra il 23 maggio e il 7 giugno: un’occasione speciale per passare un week-end in Sabina e scoprire, oltre all’arte contemporanea, i gioielli ereditati dal passato: dall’antica Abbazia di Farfa alla chiesa di Vescovio e a quella di Santa Vittoria a Monteleone Sabino, cui si era aggiunto recentemente con un tocco di assoluta modernità il museo dell’olio di Castelnuovo di Farfa in un territorio ricco di storia, tradizioni ed eccellenze enogastronomiche. 20eventi è promosso dall'Amministrazione provinciale di Rieti, Assessorato alla Cultura e Turismo, con il sostegno della Regione Lazio, della CCIAA di Rieti, della Fondazione VARRONE, della Fondazione Darchis di Liegi e dei comuni coinvolti. Rilevante per la crescita del progetto è la partecipazione del MLAC (Museo Laboratorio di Arte Contemporanea) dell’Università della Sapienza di Roma che attua con 20eventi uno scambio che sta facendo crescere una generazione di critici e curatori.