Federlazio Rieti, tramite il Presidente Carmine RINALDI, chiede ai candidati alle prossime Elezioni Provinciali di finanziare le idee innovative e di puntare su industria, energia, università, credito ed aeroporto. << La Piccola e media impresa - spiega RINALDI - deve essere al centro delle strategie di sviluppo della provincia di Rieti, e questo con particolare attenzione all’industria in quanto è il settore manifatturiero, inteso nella sua accezione produttiva unita a quella dei servizi alle imprese, a rappresentare il fulcro del PIL e del Valore aggiunto provinciale oltre che delle opportunità occupazionali di questo territorio. Un manifatturiero da analizzare e promuovere necessariamente per rilanciare un’economia che trasversalmente attraversa e potenzia anche gli altri settori. Da quanto emerso dal Polos 2009 dell’Istituto Guglielmo TAGLIACARNE presentato dalla Camera di Commercio di Rieti - ha aggiunto - le aziende manifatturiere reatine hanno infatti sì subito l’ondata della crisi, ma hanno anche dimostrato di saper reagire attraverso la leva degli investimenti, per lo più destinati ad un miglioramento della capacità produttiva. Un segnale evidente che la crisi sta rappresentando per le imprese reatine, che per questo vanno aiutate ed agevolate in questo processo dalle istituzioni, un’occasione per operare ristrutturazioni strategiche per essere maggiormente competitive quando vi sarà un’inversione del ciclo >>.

La Federlazio di Rieti individua nell’innovazione il motore da cui far partire un grande processo di riconversione industriale ma anche la spinta ad una creazione, con tempi più rapidi dell’evolvere del mercato, di fattori competitivi in grado di uscire dall’attuale crisi economica con elementi di forza e reattività maggiori rispetto al passato. << Fondamentale - spiega il Presidente provinciale di Federlazio - è però che la piccola e media impresa, che non possiede gli strumenti delle aziende di grandi dimensioni, sia messa nelle condizioni di poter innovare e che vengano rafforzati tutti quegli strumenti in grado di avvicinare le PMI all’innovazione, in considerazione del fatto che “innovazione” significa non solo innovazione di processo e di prodotto ma anzitutto culturale >>. Un’innovazione che per la Federlazio di Rieti deve necessariamente coinvolgere prima di tutto la Pubblica Amministrazione e la Politica più in generale, dai livelli più bassi ai vertici. Una innovazione che deve entrare nel tessuto della società partendo dalla formazione scolastica. Alleati importanti in questo processo sono per la Federlazio il progetto della “Cittadella della Ricerca e dell’Innovazione” che rappresenterà un importante luogo di incontro, scambio, progettazione integrata, promozione congiunta, studio tra centri di ricerca e università ed imprese locali, nazionali ed internazionali per accelerare i processi di creazione e diffusione dell’innovazione, un Sistema di Promozione di eventi fieristici e convegnistici di rilievo nazionale ed internazionale per diffondere la cultura dell’innovazione e fare di Rieti il luogo identificato in tutta Italia come “Centro dell’Innovazione”, oltre ai già operativi Centro di Prototipazione Rapida che ha sede nel Centro Servizi del Consorzio Industriale della provincia di Rieti, il Parco Scientifico e Tecnologico dell’Alto Lazio che ha sede a Rieti, importante luogo di progettazione nazionale ed internazionale che coinvolge istituzioni e mondo dell’impresa. << Determinante è in questo sistema il ruolo ed il coraggio della Pubblica Amministrazione nel finanziamento delle idee. Le istituzioni devono individuare meccanismi chiari che prevedano forme di finanziamento per favorire la capacità di innovazione imprenditoriale. Senza questo anello, quello di una Pubblica Amministrazione attenta alla cultura dell’innovazione ed al finanziamento delle idee, tutti i progetti di cui stiamo parlando sono destinati ad essere vanificati in buona parte >>. Ai candidati alle Provinciali la Federlazio di Rieti sottopone anche la richiesta di far decollare una volta per tutte “l’industria del turismo”, intesa come una politica di promozione unificata e ben definita in obiettivi, azioni da intraprendere, verifica dei risultati ottenuti al fine di valorizzare, razionalizzando le risorse disponibili e focalizzandole su target chiari e tracciabili, gli attrattori turistici individuati a livello istituzionale come la Via del Sale, il Cammino di Francesco, e tutti gli altri elementi di attrattività turistica tra cui l’ambiente incontaminato, le enormi risorse idriche, l’enogastronomia e le tradizioni locali, la possibilità di praticare numerosi sport e la presenza di eventi internazionali legati al mondo sportivo o di settore come il Buy Lazio, che quest’anno si svolgerà a Rieti. Questo senza dimenticare il turismo congressuale e termale. In merito alla questione energetica, il presidente della Federlazio di Rieti mette nelle mani dei candidati la richiesta di << .... un maggiore coraggio nel sostegno della progettualità imprenditoriale legata alle energie rinnovabili nel nostro territorio, spesso bloccata da vincoli rigidi”, e per questo propone “la creazione di un tavolo tra istituzioni ed imprese interessate, affinché si possa conciliare, analizzando la bontà dei singoli progetti, l’iniziativa imprenditoriale e l’esigenza di una reale tutela ambientale >>. La Federlazio di Rieti chiede anche una Provincia che continui ad investire << .... su una università che deve essere fortemente legata al territorio ed alle sue imprese” e dove “il principio non deve essere quello della possibilità di intervento dei soggetti interessati in proporzione alle risorse finanziarie investite, ma quello che premia chi ha le capacità progettuali fornendo reali sbocchi occupazionali agli studenti >>. Attenzione anche all’aeroporto, il cui ruolo futuro, spiega Rinaldi, “rappresenta un’importante sfida competitiva per le imprese locali ed in tale ambito l’indirizzo strategico che la Federlazio di Rieti ritiene plausibile si possa attribuire all’Aeroporto di Rieti, come anche evidenziato da uno studio effettuato dalla Camera di Commercio di Rieti, è quello di scalo prevalentemente destinato ad attività di Aviazione Generale oltre ad Aeroclub, e volo a Vela, con la prospettiva di assumere alcuni servizi di linea di tipo interregionale, generalmente utilizzabili per spostamenti di affari e turistici con specifiche tipologie di aeromobili”. A questo proposito la Federlazio di Rieti chiede al nuovo presidente della Provincia << .... di attivarsi per dare il massimo sostegno al disegno di legge sulla realizzazione nel nostro territorio di un “Parco dell’aria”, che potrebbe dirottare su Rieti i servizi aeronautici, anche militari, e di protezione civile istituendo nel contempo in città anche un sistema di formazione continua per gli addetti dei rispettivi comparti >>. Il nuovo presidente della Provincia di Rieti, secondo la Federlazio, è auspicabile si faccia promotore di una iniziativa che punti sviluppare le economie territoriali, specialmente quelle delle cosiddette “aree interne” come il Reatino, mentre Rinaldi affida ai sette candidati alla Provincia un ultimo importante appello a sostegno delle imprese reatine: << La soluzione della triste storia legata ai clamorosi ritardi del pagamento dei crediti vantati dalle aziende locali nei confronti della Pubblica Amministrazione”. Una richiesta che si lega all’altro tassello fondamentale per la ripresa economica del territorio. “Facciamo appello alle banche – conclude Rinaldi – affinché non lascino mai le imprese senza finanziamenti, poiché la ripresa, quando ci sarà, dovrà essere sostenuta anche dal mondo bancario >>.