<< Questa delle elezioni provinciali è una fase del nostro disegno di costruire il partito dei moderati e della nazione. La riunione odierna è per consultarci e per prendere insieme una decisione cui tutti darete il necessario contributo di idee. Avevamo detto, contro i peana di vittoria dei due schieramenti maggiori, che entrambi non sarebbero andati oltre il 45%. E così è stato. Ognuno di voi avrà preferenze tendenziali a schierarsi con l'uno o con l'altro dei contendenti. Noi, però, dovremo scegliere l'apparentamento migliore sotto vari profili, tenendo presente che non ci dovremo sentire gregari, ma protagonisti dell'apparentamento. La formazione che sarà scelta, dopo attenta e ponderata valutazione, cui contribuirà anche l'UDC regionale e nazionale, non potrà prescindere dalla condivisione di questi punti: il nostro alleato dovrà riconoscere la validità del nostro programma e condividerne le parti essenziali, soprattutto riguardo ai valori della famiglia, della scuola, del lavoro, della vita. Noi dovremo nutrire rispetto nei confronti dei due schieramenti opposti, chiarendo bene, fin da ora, che non accetteremo né giochetti, né azioni di bassa lega. Conseguentemente a ciò, tra PdL e PD decideremo, con il vostro aiuto, a considerare la migliore ricaduta che avrà sul nostro territorio la scelta che tra qualche ora andremo a fare. La campagna elettorale, dunque, non è finita >>.
Questa la dichiarazione di Giosuè CALABRESE (nella foto) ai candidati della lista UDC e quelli della Lista CALABRESE che si sono riuniti presso la Sala dei Cordari, insieme con il Segretario provinciale Mauro LATTANZI. L'incontro è stato organizzato per una prima valutazione dell'esito elettorale che, per la generalità dei candidati, è da ritenersi largamente positivo e per contribuire insieme e democraticamente alla scelta dell'alleanza con uno dei due schieramenti che il 21 giugno andrà al ballottaggio: COSTINI per il PdL e MELILLI per il PD. I lavori sono stati aperti da LATTANZI il quale, dopo aver ringraziato tutti per l'affermazione conseguita, ha ribadito la linea che è dell'UDC reatino e del regionale secondo cui << .... per metterci seduti a parlare con una delle due parti, in via preliminare bisognerà che il centro destra rimuova la situazione anomala creatasi in comune, con l'esclusione del nostro partito dalla maggioranza, e la relegazione dei nostri consiglieri sui banchi della minoranza, quando eravamo stati noi a determinare la vittoria di EMILI a Sindaco di Rieti. Questa - ha concluso LATTANZI - è condizione essenziale, attraverso la quale dovrà essere restituita dignità politica alla nostra formazione >>.