<< Eravamo in attesa da alcune settimane di ricevere la notizia dell’approvazione, da parte dell’Unione Europea, del Piano di Sviluppo rurale della regione Lazio, cui è legata la formulazione e il disegno del nuovo Piano di sviluppo locale, che riguarda il GAL della Provincia di Rieti. Ieri, l’UE ha fatto conoscere il suo sì e il CdA del GAL esprime la propria soddisfazione per quello che, per la nostra agricoltura e il nostro turismo, è più che un’occasione e anzi è un evento cui è legata la promozione di tutto il settore della nostra agricoltura >>. Sono queste le parole con cui Enzo ANTONACCI, Presidente del nuovo GAL della Provincia di Rieti, ha accolto l’approvazione venuta da Bruxelles. << Potremo contare su più risorse finanziarie per il nostro gruppo, qualcosa in più del passato e di questo dobbiamo essere grati alla sensibilità dei nostri tre consiglieri regionali Anna Maria MASSIMI, Antonio CICCHETTI e in particolare di Mario PERILLI, Presidente della Commissione regionale per l’Agricoltura e dell’Assessore regionale Daniela VALENTINI, che colgo l’occasione di ringraziare. Ora dobbiamo far presto a mettere giù il nuovo Piano di sviluppo locale, che è operativo, per il sessennio 2007/2013, senza smantellare le strutture, le professionalità e le competenze acquisite, insieme ai progetti avviati.
Abbiamo più volte rappresentato al Presidente PERILLI che questo strumento di programmazione deve nascere dal basso e cioè dopo aver sentito i pareri del GAL, delle organizzazioni agricole e di categoria, quelle degli agricoltori e dei coltivatori diretti e naturalmente dei sindacati come da impegno da me preso a Fiumata, durante un seminario di studio sulla castagna. Le "azioni" che dovremo ipotizzare devono essere reali, attinenti alle esigenze del territorio. Bisognerà ascoltare cosa dirà la provincia attraverso il suo Presidente Fabio MELILLI e l’Assessore all’Agricoltura Maurizio VASSALLO, nonché il Consiglio provinciale e i comuni aderenti al GAL, che sono il nostro punto di riferimento. Siamo impegnati in questi mesi a realizzare il progetto transazionale Per Agros e quello della comunicazione, per promuovere a livello romano un’immagine del nostro territorio la più rispondente possibile alle sue innumerevoli attrazioni. Dobbiamo realizzare una catena di agriturismo e di piccoli alberghi lungo la Via Francigena Orientale, che vuol dire pressappoco lungo la Salaria verso Roma, ma non solo. Noi ipotizziamo questa catena di servizi dell’ospitalità sia nella Sabina romana sia in quella reatina e nei cinquantacinque comuni che aderiscono al nostro Gruppo di Azione Locale. Bisogna adattare agriturismi, agrinido per le popolazioni rurali, fattorie dove si socializzi e farms didattiche. Gli operatori turistici e quelli agricoli devono rispondere ai prossimi bandi in numero maggiore che per il passato. Il CdA si uniformerà, come ha fatto in questi anni, ad assicurare il massimo dell’informazione e della trasparenza. Ora dovremo tutti insieme svolgere un ruolo concreto di utilizzazione totale di tutti i milioni di Euro - ha concluso ANTONACCI - che saranno messi a nostra disposizione dall’Europa e quindi dalla Regione Lazio, senza rimandare indietro neppure un euro, come stiamo cercando di fare a chiusura del sessennio 2000/2006 e come certamente riusciremo a fare >>.