In seguito alla direttiva del Ministero dell’Interno dello scorso 14 agosto, il Prefetto di Rieti, Silvana RICCIO, ha indirizzato a tutti gli amministratori degli enti pubblici del nostro territorio una nota per richiamare l’attenzione sull’uso dei sistemi di controllo remoto delle violazioni al Codice della Strada, questo per prevenire e contrastare l’eccesso di velocità sulle strade. Al riguardo, sul sito internet della Prefettura è consultabile il decreto ricognitivo dei tratti di strada nei quali è consentita la contestazione non immediata delle violazioni rilevate attraverso i sistemi elettronici di controllo. In occasione dell’emanazione dello stesso decreto, l'Ufficio Territoriale del Governo ha indicato le linee guida per una corretta attività di accertamento, con particolare attenzione alla necessità che le postazioni di controllo siano sempre visibili e correttamente segnalate al fine di coniugare le esigenze di repressione con quelle di prevenzione e sicurezza della circolazione. L’esigenza di evitare sovrapposizioni dei servizi di controllo dove insistono postazioni di autovelox è stata perseguita attribuendo alla Polizia Stradale il coordinamento della programmazione dei servizi di controllo.
Alla luce del contenuto della Direttiva del Ministro del 14 agosto scorso, la Sezione della Polstrada di Rieti è stata incaricata di verificare, con riferimento a tutta la rete viaria provinciale (comprese le strade già individuate dal Prefetto come luoghi dove è possibile l’installazione di autovelox), il tasso di incidentalità, la presenza di particolari situazioni di criticità per la sicurezza della circolazione, lo stato della segnaletica stradale di preavviso dei servizi di controllo della velocità. Inoltre, la Stradale dovrà accertare se gli strumenti di rilevazione siano utilizzati esclusivamente sotto il controllo e la diretta gestione degli organi di Polizia Stradale. I dati dell’attività di monitoraggio saranno valutati in un prossimo incontro della Conferenza Provinciale Permanente, organismo individuato quale sede di confronto e di valutazione delle questioni attinenti la sicurezza stradale, nel cui ambito lavorerà un Osservatorio con il compito di monitorare gli incidenti stradali causati da eccesso di velocità e a verificare l’efficacia delle azioni di contrasto.