Positivo il consuntivo di fine anno redatto dai Carabinieri del Comando provinciale di Rieti. In un anno di intensa attività di controllo del territorio, svolta dal Reparto Operativo e dalle tre compagnie Carabinieri di Rieti, Cittaducale e Poggio Mirteto, i Carabinieri hanno eseguito: 225 arresti, 646 denuncie in stato di libertà. Particolarmente intesa la lotta alla droga nel corso della quale sono state tratte in arresto 48 persone, ne sono state denunciate 21 e sono stati segnalati alla Prefettura 70 assuntori di sostanze stupefacenti.
In un anno sono stati sequestrati:
354 grammi di eroina;
32 grammi di cocaina;
706 grammi di hashish - marijuana;
62 piante di canapa indiana.
Inoltre, particolare cura è stata posta alla sicurezza stradale. Nel corso dei servizi di Polizia Stradale sono state elevate 4.240 contravvenzioni al codice della strada, sono stati denunciati 141 conducenti di auto che guidavano in stato di ebbrezza alcolica e 50 conducenti che guidavano sotto uso di sostanze stupefacenti.
Un anno costellato da importanti operazioni di servizio:
- febbraio: Operazione CLONE, condotta dai CC di Cittaducale che al termine di accurate attività investigative arrestano 10 cittadini rumeni con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla clonazione di carte di credito.
- agosto (Gavignano): i CC di Poggio Mirteto, dopo un pericoloso inseguimento ed un conflitto a fuoco arrestano 2 albanesi che si erano resi responsabili di una lunga serie di rapine all’interno di abitazioni private.
- novembre: Operazione EXIVA, condotta dai CC del Reparto Operativo. E’ il seguito dell’Operazione CLONE, 12 persone tra rumeni ed italiani vengono arrestati sempre con l’accusa di associazione a delinquere e clonazione di carte di credito. Vengono recuperati i sofisticati macchinari atti alla clonazione, provenienti direttamente dalla Romania.
- dicembre: scatta l’Operazione FAST DRUGS, condotta dai CC del Reparto Operativo. 6 arresti e 2 obblighi di firma per alcuni spacciatori locali che vendevano droga agli studenti degli istituti scolastici superiori.
Ma bilanci a parte, le condizioni dell’ordine e della sicurezza pubblica del territorio continuano a rimanere buone. Tutte le operazioni condotte dimostrano che la gran parte dei reati che vengono commessi è di natura indotta, e per la maggior parte i responsabili provengono da fuori Provincia. Anche la lotta alla droga dimostra che non è nato un mercato di stupefacenti nel territorio ed i rifornimenti avvengono sempre fuori Provincia o fuori Regione. Nel nuovo anno sarà ancora più intensificata la lotta alla droga e verranno predisposti maggiori servizi di prevenzione sulle strade.