A cura dell'Avv. Gianfranco PARIS, Direttore responsabile del mensile MONDO SABINO:
<< Dopo anni di silenzio deliberato, durante il quale maggioranza ed opposizione di comune accordo hanno usato l'ASI come strumento per la realizzazione di molte discutibili operazioni senza tenere in alcuna considerazione le esigenze dei cittadini, il tutto garantito dalla presidenza Ferroni (PD) eletto con i voti dei membri del CdA di destra e di sinistra su proposta del sindaco di Rieti (PDL), a seguito della chiacchierata di “Cerchiamo di capire” di domenica scorsa si è scatenata la bagarre.
Maggioranza ed opposizione si sono ricordati che ognuno ha un ruolo diverso dall'altro. Ne è nata una rissa di comunicati attraverso i quali stanno venendo fuori tutte le marachelle di questi ultimi anni.
La prima cosa che è risultata chiara è che nessuno ha mai avuto da ridire su quello che l'ASI ha deliberato a cominciare dal Piano regolatore della medesima, che è stato approvato senza che nessun amministratore del Comune e della Provincia di Rieti facesse la benché minima osservazione.
E' altresì venuto fuori che è stato realizzato un termovalorizzatore del quale al comune e alla provincia non sono nemmeno a conoscenza. L'assessore all'ambiente del comune di Rieti Antonio Boncompagni, lo stesso che voleva realizzare un centro di ammassamento della monnezza a Vazia in zona di rispetto dell'area artigianale attualmente attrezzata per attività ricreative e didattiche per le scuole, ha formalmente dichiarato che per la costruzione del termovalorizzatore deve essere ancora espresso il parere del comune dal punto di vista ambientale, mentre l'impianto è stato già realizzato dall'ASI e non è ancora entrato in funzione perché manca di qualcosa previsto da una legge intervenuta durante la sua costruzione. Cose del genere lasciano interdetti!
E' altresì venuto fuori che è stato localizzato un impianto di produzione di bitume nei pressi dell'insediamento urbano di Madonna del Passo, a poche centinaia di metri 1) dall'Ospedale generale provinciale S. Camillo de Lellis, 2) dal carcere che dovrebbe ospitare circa 400-500 detenuti con centinaia di agenti di custodia, molti dei quali, gli scapoli, abiteranno nelle abitazioni del carcere medesimo, 3) dalla lottizzazione di Vazia sud, 4) proprio sotto la frazione di Cupaello in un interland dove vivono almeno 5-6.000 persone.
Il sindaco ha firmato i permessi senza batter ciglio nel più assoluto silenzio dell'assessorato all'urbanistica del comune con la scusa che era un atto dovuto. Mentre il funzionario del comune inviato per le verifiche non si è accorto della esistenza degli insediamenti urbani esistenti nella zona.
E' venuto fuori che perfino l'opposizione del comune di Rieti ha proposto l'inserimento nel piano dell'ASI di una clausola che rende possibile la realizzazione di capannoni da affittare a scopo commerciale per alcune attività particolari all'interno del Nucleo industriale, snaturandone la funzione e di trasformandolo di fatto in una zona commerciale con grave danno per l'economia cittadina.
Tutto questo è venuto fuori leggendo i comunicati emessi dagli interessati che si rinfacciano a vicenda decisioni, silenzi e ignoranza di quel che accadeva. Uno spettacolo indecoroso che dimostra a quale degrado politico è arrivata la nostra classe dirigente e in quale conto sono tenuti gli interessi della cittadinanza.
Una cosa ci conforta. Che finalmente è crollato il muro di gomma che accoglieva tutte le osservazioni fatte ogni domenica da questa trasmissione e ciò è accaduto perché finalmente i cittadini, stufi di essere presi in giro, sono passati all'azione chiedendo a gran voce che i responsabili di fatti di tale gravità debbono essere fatti dimettere dai loro incarichi pubblici, a cominciare dal CdA dell'ASI che ha superato ogni limite di decenza.
Evidentemente quando la stampa è veramente libera e indipendente e tratta con cognizione di causa i problemi della collettività dimostra ancora di avere un peso nelle vicende civiche. E i cittadini sanno apprezzarla.
E concludo esprimendo l'auspicio che da oggi in poi, considerato che i nostri amministratori non fanno bene il loro mestiere, che sarebbe quello di occuparsi di tutti noi,si costituiscano dei comitati spontanei con lo scopo di sorvegliarli e costringerli a fare il loro dovere >>.